Furto appartamenti in via Ressi Milano, bottino da 400 mila euro; in due giorni i ladri hanno colpito ben 4 abitazioni e l’ufficio di un commerciante di preziosi. Forse i 350 militari ritirati dalla città non erano da eliminare
E stato un weekend da incubo per i milanesi che, per tutto il mese di agosto, sono stati depredati dal centro alla periferia senza alcuna distinzione. L’unico obiettivo dei malviventi, infatti, è arraffare il più possibile senza alcuna pietà, meglio se nello stesso palazzo come accaduto due settimane fa in via delle Azalee (dove le abitazioni ripulite sono state 5 in una volta sola), e in questa occasione in via Ressi (dove gli appartamenti bersaglaiti sono stati 2).
5 COLPI IN DUE GIORNI, CE N’E’ PER TUTTI – Con questa logica ignoti hanno depredato:
- una 72enne residente in via Santi Nabore e Felice, legata mani e piedi e poi finita in ospedale in codice giallo;
- una 75enne raggirata da un finto postino in via Crivelli, talmente abile da non farsi udire neanche dai nipoti della donna, presenti nell’abitazione;
- l’ufficio di un commerciante di pietre preziose con un bottino da 50mila euro;
- ben due appartamenti dello stesso palazzo di via Ressi, dove vivevano rispettivamente un padre e sua figlia.
BOTTINO DA 400 MILA EURO – Attoniti i titolari dei due appartamenti di via Ressi: un imprenditore di 66 anni e la figlia.
- A loro i ladri hanno rubato gioielli e monili in oro per un valore complessivo di 400mila euro.
- Sul luogo sono sopraggiunte le Forze dell’Ordine e, attualmente, sono in atto le indagini.
SERVIVANO I MILITARI DEL NUCLEO “STRADE SICURE”? – L’operazione Strade Sicure è un progetto nato nell’agosto del 2008, creato dal ministro della Difesa Ignazio La Russa e dal ministro della Giustizia Roberto Maroni.
- In base a tale progetto, sono stati istituiti nei quartieri ‘a rischio’ di Milano pattugliamenti dinamici misti, di militari e forze dell’ordine.
- E’ stata la Questura di Milano a certificare ufficialmente che “nelle vie pattugliate dall’esercito e presidiate per obiettivi sensibili, i reati si sono ridotti del 40% e, il servizio ‘Strade sicure’, ha contribuito alla diminuzione, su tutta Milano, del 48% dei reati nel biennio 2008-2010.
- Il nucleo, per disposizione del sindaco di Milano Giuliano Pisapia, appoggiato dai suoi consiglieri comunali, alla vigilia dell’agosto è stato ridotto di ben 350 uomini, lascando sguarnite 34 vie cittadine tra le quali anche via Padova e viale Monza.
AGGIORNAMENTO del 28 settembre 2011 ore 13,00: Nonostante tutto ciò, il Comune taglia i finanziamenti alla Polizia locale e all’illuminazione pubblica, agli anziani, alle case popolari e alle categorie più deboli. La giunta Pisapia si prepara infatti a varare la manovra da 54 milioni di euro già approvata lunedì 26 settembre 2011: i tagli previsti si abbattono soprattutto sui finanziamenti alla Polizia locale e agli anziani, ai quali si aggiungono colpi di ascia a molteplici categorie, quali:
- 6,5 milioni di euro tagliati alla Polizia locale;
- 2,8 milioni in meno per l’illuminazione pubblica;
- 5,9 milioni eliminati dai finanziamenti ai servizi per l’assistenza agli anziani;
- 3 milioni tagliati ai servizi di prevenzione e riabilitazione;
- 1,8 milioni cancellati per le case popolari;
- 4,6 milioni tagliati alla scuole secondarie superiori;
- 4,9 milioni cancellati per attività culturale e teatrali;
- 1,5 milioni in meno per le piscine comunali;
- 5,6 milioni cancellati ai servizi per la viabilità e circolazione stradale;
- 3 milioni tagliati agli asili nido e ai servizi per l’infanzia.
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di Redazione