Terremoto in Italia: negli ultimi 15 anni 800 episodi gravi. Le regioni più a rischio

Negli ultimi 15 anni, infatti, l’attività sismica si è abbattuta più volte sul nostro Paese, raggiungendo il numero di ben 800 episodi registrati, con magnitudo superiore o uguale a 3.5.
“La Rete Sismica Nazionale dell’INGV – ha spiegato la Protezione Civile – registra ogni anno più di 10.000 terremoti che avvengono in Italia: gran parte di questi eventi non sono avvertiti dalla popolazione avendo magnitudo molto basse (Ml <2.0). Dal 2005 si sono verificati più di 6.000 terremoti che hanno avuto magnitudo Richter (ML) superiore a 2.5. Di questi, 20 hanno avuto magnitudo maggiore di 5.0. I più forti terremoti recenti sono avvenuti in Abruzzo il 6 aprile 2009 e in Emilia Romagna il 20 maggio 2012”.
Gli studi, infatti, attestano che l’Italia è un paese a elevata sismicità; le zone a maggiormente a rischio sono quelle afferenti all’Appennino Centro-Meridionale. Nel Nord Italia, invece, a rischio l’estremo Nordest, in particolare il Friuli Venezia Giulia; tra le aree meno esposte al pericolo sismico, invece, rientrano le regioni in prossimità della zona Nordovest del Paese.