Tentato stupro di 7 rom contro 3 ragazze nomadi, aggredite e picchiate con calci e pugni
A denunciare il fatto è stato il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato.
5 uomini e 2 donne rom tutti appartenenti allo stesso clan familiare, hanno organizzato una spedizione punitiva contro 3 donne, tra i 18 e 25 anni, appartenenti a un altro nucleo familiare di un campo nomadi autorizzato.
Le 3 ragazze erano a casa quando sono state assalite dal gruppo di 20enni, tra loro anche una minorenne, picchiate con calci e pugni e minacciate. Una di loro stava per essere violentata, ma le urla hanno richiamato gli altri residenti del campo.
Per i 7 responsabili e’ scattata la denuncia con l’accusa di aggressione, lesioni e tentata violenza sessuale, mentre le vittime medicate al pronto soccorso hanno riportato contusioni giudicate guaribili tra tre e dieci giorni.
Solo pochi giorni fa la Polizia Locale era intervenuta nella notte al campo nomadi di via Barzaghi per una rissa scoppiata tra due famiglie. 9 le denunce, in quel caso, contro componenti di 2 diversi nuclei familiari.
“Che ci sia una ritorsione di gruppo a suon di botte”, ha dichiarato De Corato “e’ allucinante. Ma che a questa adunata bestiale partecipino pure un minore e delle donne che assaporino il gusto della vendetta fino ad assistere a una tentata violenza sessuale e’ qualcosa di inimmaginabile. E’ bene che i rom si mettano in testa che nelle aree autorizzate del Comune le faide medievali non sono tollerate. Chi sgarra finisce non solo fuori dal campo, ma diritto a San Vittore”.