“Quello che gli studenti non dicono” alla Feltrinelli di Milano
Appuntamento in libreria mercoledì 20 marzo con la presentazione di “Quello che gli studenti non dicono” scritto dallo psicoterapeuta e docente per fornire strumenti preziosi agli insegnanti e promuovere il benessere emotivo a scuola. L’evento è patrocinato dall’Ordine degli Psicologi della Lombardia. Ingresso libero.
La valorizzazione delle emozioni degli studenti e dei docenti per prevenire disagio psicologico e stress, favorendo il benessere emotivo a scuola. Questi i temi cardine del nuovo libro “Quello che gli studenti non dicono” dello psicologo, psicoterapeuta e docente di scienze umane Gaetano Cotena.
Il libro, pubblicato da UTET Università, verrà presentato mercoledì 20 marzo, a partire dalle ore 18:30, alla libreria Feltrinelli, sede di viale Sabotino n. 28 a Milano, con ingresso gratuito. Oltre all’autore, interverranno in veste di relatori Davide Baventore, vicepresidente dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia, e Angelo Sabbadini, preside del liceo delle Scienze Umane “Preziosine”. L’evento è patrocinato dall’Ordine degli Psicologi della Lombardia.
Dopo l’apprezzato “Insegnare senza farsi male” (UTET Università, 2021), “Quello che gli studenti non dicono” veicola conoscenze e strumenti, tratti dalla pratica clinica di psicoterapeuta dell’autore, che aiutino sia gli insegnanti che i genitori a “stare” con tutte le molteplici sfaccettature emotive che caratterizzano gli adolescenti, comprese le manifestazioni sintomatologiche. Vissuti e disagi, quelli descritti, spesso manifestati nel contesto scolastico che Gaetano Cotena conosce molto bene essendo lui stesso docente di ruolo di scienze umane e gestendo da numerosi anni corsi di formazione emotiva e relazionale rivolti a insegnanti di ogni ordine e grado di scuola.
“Nominare l’emotività è il primo passo per poterla gestire – evidenzia l’autore a questo proposito – Non si può parlare seriamente di benessere emotivo a scuola senza dotare i docenti di concreti strumenti emotivi e relazionali che consentano loro di “stare”, non di curare, con tutte le sfumature emotive che s’incontrano ogni giorno in classe, come ansia, gioia, noia, rabbia, ribellione. Purtroppo non mancano anche le manifestazioni sintomatologiche come attacchi di panico, disturbi alimentari, depressione, autolesionismo, compresi i tentativi di suicidio”. Un tema sempre più preoccupante considerando l’incremento delle diagnosi di depressione e ansia e i dati stessi dell’OMS che segnalano, a livello globale, che un adolescente su sette, di età compresa tra i 10 e i 19 anni, ossia in fase scolastica, presenta un disturbo psicologico.
Per affrontare concretamente il disagio e favorire il benessere a scuola, il libro fornisce al contempo indicazioni, esempi ed esercizi che possono essere messi in pratica nel contesto della classe. “Quello che gli studenti non dicono” s’impegna inoltre a dare spazio proprio ai pensieri che rischiano di restare in silenzio: una parte del libro è infatti dedicata ai vissuti e alle riflessioni delle ex alunne di una classe quinta del liceo delle scienze umane “G. Galilei” in provincia di Mantova.