Ucciso per una birra, arrestati presunti assassini di Luigi Pagano
I Carabinieri della Compagnia di Desio hanno arrestato presso Muggiiò (MB) due presunti assassini di Luigi Pagano, il giovane di 33 anni ammazzato a calci e pugni per aver chiesto di offrirgli una birra presso un chiosco a Lissone.
Le indagini dei militari erano scattate immediatamente durante la notte tra mercoledì 21 e giovedì 22 luglio 2010, data della tragica aggressione. Le ricostruzioni erano partite dalle testimonianze di alcuni presenti e del titolare del chiosco a pochi metri dal quale Luigi Pagani è stato ucciso.
Secondo quanto emerso, Pagani avrebbe inizialmente chiesto a due avventori, entrambi italiani, se potevano offrirgli una birra e, da qui, ne sarebbe scaturita una discussione sfociata in pochi istanti in una lite.
Allontanatisi di pochi metri dal chiosco, i due uomini avrebbero quindi sferrato pugni e calci contro il ragazzo che, caduto a terra, avrebbe tragicamente sbattuto il capo, perdendo la vita sul colpo.
Grazie alle testimonianze i Carabinieri, che ritengono che la vittima conoscesse i suoi aggressori, hanno potuto apprendere il nome di battesimo del 28enne e da qui, attraverso un’indagine approfondita nei loro archivi, i militari sono riusciti a reperirne le generalità.
Una volta arrestato il 28enne, presso l’abitazione della fidanzata, attraverso l’ispezione del suo telefonino i militari sono facilmente riusciti a rintracciare anche il complice, di 38 anni, arrestato la scorsa notte.
Per i due uomini si sono quindi spalancate le porte del carcere, con l’accusa di omicidio preterintenzionale aggravato dai futili motivi.
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