Mercedes GLA, fuori dagli schemi, immersi nello stile
Mercedes si cimentò nel suo primo viaggio nel 1888, percorrendo 180 km. A bordo c’era Bertha Benz, moglie dell’inventore Karl, con i suoi due figli. In quella occasione, la grande casa tedesca inaugurò il trasporto a lungo raggio in automobile.
Mercedes GLA, nuova in tutto, rivive quella storia. Trae ispirazione dal passato, rinnovando con stile quella voglia di grande impresa. E si inserisce con eleganza nell’affollato mondo delle Crossover, facendo la differenza.
In questa vettura c’è tutto. Lo spazio, l’energia, il vigore, l’eleganza e una punta (anzi, 3) di presunzione. Quella presunzione di essere stati i primi a creare un’auto ed i primi ad utilizzarla per ciò che noi oggi riteniamo la sua funzione più naturale: viaggiare.
Le forme delle nuova GLA ricordano la Classe A, ma sono rinvigorite e rese più strutturate da modanature accurate sopra i passaruota anteriori e posteriori. Il frontale, energico di profilo, si fa prepotente quando visto da prospettiva frontale.
La linea laterale è morbida e crea un effetto ottico attraente. Il posteriore cattura tutte le linee in modo coerente e bilanciato. Bella anche l’idea, vista sulla vettura in prova, del profilo in metallo sulla battuta inferiore del portellone-baule.
L’altezza da terra è atipica per il segmento: più bassa della concorrenza, ma non tale da penalizzare la sensazione di sicurezza che la vettura trasmette al guidatore.
GLA è pensata, ed ideale, per chi ha voglia di fine settimana all’insegna del divertimento fuori porta.
Ecco le sensazioni di guida del modello che ci è stato fornito dal Mercedes-Benz Center di Milano:
INTERNI – Gli interni sono molto curati, come ci si aspetta da una Mercedes. Molti i punti di luce-ambiente inseriti: nella maniglia portiera, nella plancia centrale. Il tutto rende la vettura futuristica ed accogliente.
– La seduta è comoda, buona anche l’adattabilità dei sedili. Una nota poco pratica è l’impossibilità di regolazione dei poggiatesta, in quanto sono integrati con lo schienale (dettaglio comunque vantaggioso per la sicurezza)
– Sul volante troviamo tutti i comandi destinati alle regolazioni, dal computer di bordo, radio, navigazione (anche vocale), telefono (integrabile in 4 tocchi), alle palette per il cambio marcia (la vettura provata è proposta con il cambio automatico).
LA TECNOLOGIA – Come anticipato, la vettura provata ha il cambio automatico, comodo e pratico. La leva per gli l’innesti P-D-R si trova sul volante; in abbinata con le palette, dona all’auto una guidabilità molto sportiva. Macchinoso il cruise control. Ottimo il sistema di avvertimento di prossimità del veicolo che ci precede: a prova di distrazione.
SENSAZIONI AL VOLANTE – Milano, si sa è piena di insidie, come ad esempio pavé e binari. La vettura assorbe bene le asperità, le vibrazioni sul pavé sono impercettibili e il risultato è una guida comoda. Si inserisce bene, anche grazie al 4 MATIC (trazione integrale), in curva.
– Il motore 220 CDI da 170 cv è brillante senza essere esasperato. Il cambio automatico in modalità D scala le marce senza sobbalzi, seguendo una piacevole fluidità.
– La Modalità Sport, inoltre, arricchisce con quello spunto in più, alzando il numero di giri in fase di cambio marcia, al fine di divertire senza pretese da supercar.
– Buona la visibilità supportata anche da tutti gli ultimi ritrovati tecnologici, quali: telecamera posteriore, sensori di prossimità sempre attivi, altezza di guida e montanti del parabrezza arretrati di quel poco che basta a rendere ampia la veduta.
FUORI CITTA’ – Il misto extra-urbano è il vero habitat della GLA. Il motore rende gradevoli i tragitti lunghi, è abbastanza silenzioso, il rumore da rotolamento degli pneumatici è contenuto.
– Eccezionale la tenuta di strada, mentre l’abbinata cambio automatico con la trazione integrale rende qualsiasi curva un posto sicuro. L’ABS e il bilanciamento dei pesi rendono la guida molto sicura. Il passo dell’auto e un buon bilanciamento dei pesi influiscono positivamente rendendo neutra la guida, con beccheggio e rollio molto contenuti.
Cosa ci è piaciuto: La sicurezza a 360 gradi che conferisce l’auto, le linee fuori dai classici schemi, gli interni futuristici e davvero curati.
Cosa non ci è piaciuto: Il poggiatesta integrato nello schienale, troppe leve sul volante; macchinoso, sotto alcuni aspetti, il controllo delle opzioni di sistema.
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C.A.