Economia

Approvato il Bilancio previsionale, oltre 4 miliardi per servizi e cura della città

Milano, 27 novembre 2025 – La Giunta di Milano ha approvato il Bilancio previsionale 2026-2028, che mette a disposizione oltre 4 miliardi di euro per servizi e manutenzioni della città. Il documento, presentato oggi dall’assessore al Bilancio, Emmanuel Conte, nel corso della prima Commissione Bilancio, che apre il ciclo di incontri consiliari in vista della discussione e approvazione in Aula, prevede circa 180 milioni di risorse aggiuntive rispetto allo scorso anno.

Il 2026 conferma come priorità un aumento di risorse: i servizi per il welfare e i più vulnerabili, con un incremento di 23 milioni rispetto allo scorso anno; la mobilità con oltre 1 miliardo di spesa; la casa con oltre 53 milioni, 9 milioni in più rispetto allo scorso anno per la manutenzione del patrimonio abitativo di edilizia residenziale pubblica e contributi a sostegno del canone calmierato; il lavoro, con 16 milioni in più per le lavoratrici e i lavoratori comunali; la cultura con 5 milioni aggiuntivi.

“Il bilancio 2026 è una scelta di responsabilità che nasce dall’ascolto dei bisogni reali della città – afferma l’assessore Conte –. In una fase segnata dall’inflazione e dall’aumento strutturale dei costi, governare significa fare scelte chiare: tenere insieme qualità dei servizi, attenzione alla nostra comunità vulnerabile e alla cura della città e solidità dei conti. Abbiamo deciso di rafforzare welfare, mobilità, casa e lavoro, perché Milano può e deve continuare a investire sulle priorità dei cittadini senza compromettere la sostenibilità finanziaria”.

La spesa corrente, per beni e servizi, sale dai 3,888 miliardi del 2025 a 4,065 miliardi nel 2026, trainata da inflazione e costi energetici, ma bilanciata dalla crescita delle entrate proprie. In particolare, le entrate non tributarie – come i canoni di concessione degli immobili comunali e i dividendi delle partecipate – superano il gettito fiscale che ammonta a 1,603 miliardi. Sul fronte delle entrate tributarie, l’Imu rimane la voce principale con 775 milioni, seguita dall’addizionale Irpef, pari a 250 milioni.

Prosegue il percorso di riduzione del debito, che negli ultimi dieci anni è diminuito di 871 milioni, a partire da uno stock iniziale di oltre 4 miliardi. Si prevede di ridurlo di altri 220 milioni nel prossimo triennio.

Per le opere pubbliche, sono previsti 5,619 miliardi in conto capitale, con 1,7 miliardi in più in investimenti, tra progetti del Pnrr e altri interventi.

Il Bilancio, che per il terzo anno consecutivo viene presentato al Consiglio comunale per l’approvazione prima della fine dell’anno, passa ora all’esame delle commissioni e dell’Aula.

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