Rom Milano, gli sgomberi continueranno
La domanda era: che succederà ai campi dove risiedono i nomadi dislocati sul territorio milanese? La linea promessa dalla giunta Pisapia si era annunciata chiara fin da subito ma, a sorpresa, gli sgomberi continueranno.
IL VERTICE MARONI – LOMBARDI –
- La decisione è stata stabilita durante il vertice svoltosi ieri in Prefettura, tra il prefetto Gian Valerio Lombardi e il ministro Roberto Maroni.
L’ATTUAZIONE DEL “PIANO MARONI” – Rispetto alla questione, già esisteva un piano preciso, ovvero il cosiddetto “Piano Maroni”, che già era stato attuato durante la precedente Amministrazione con risultati quali:
- la riduzione dei complessivi 56 insediamenti su Milano e Provincia, in 17 campi;
- la diminuzione dei campi abusivi da 45 a 9;
- la riduzione i campi autorizzati da 12 a 8;
- il ripristino della legalità con l’abbattimento di 2.600 costruzioni abusive;
- la riduzione dei circa 8.000 nomadi abusivi stanziati a Milano, a 1.500 presenze non più solo in città, ma suddivisi tra città e Provincia.
SI PROCEDA CON GLI SGOMBERI –
- Secondo quanto emerso, entro il 31 dicembre si procederà, come già prestabilito, con lo smantellamento dei campi regolari di via Idro, Bonfadini, Negrotto e Novara.
- Gli sgomberi sono stati confermati dall’assessore alla Sicurezza, Marco Granelli.
- Il prefetto Gian Valerio Lombardi è stato anche nominato commissario straordinario per la gestione dell’emergenza.
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Di Redazione