Chiusura centro massaggi piazza IV Novembre Milano, forse alcune ragazze erano ricattate
Cala la saracinesca per un centro massaggi cinese di piazza IV Novembre. A porre fine alla sua attività ci hanno pensato le forze dell’ordine nel weekend appena conclusosi, al termine di un’indagine partita in seguito alla segnalazione dei residenti dello stabile in cui si trova il centro in questione.
UN VIA VAI INTENSO E SOSPETTO – Nell’ultimo periodo, i condomini avevano notato un notevole afflusso di clienti, a tutte le ore del giorno e, talvolta, anche della notte. Ad insospettire ulteriormente, inoltre, anche l’abbigliamento fin troppo succinto delle numerose “operatrici” che si avvicendavano nel locale.
– Ci sono volute ben due settimane di appostamenti per permettere alla Polizia di intervenire e portare alla luce un redditizio giro di prostituzione.
IL BLITZ DELLA POLIZIA – Al momento dell’irruzione nel centro, oltre a tre ragazze, erano presenti due cinesi di 27 e i 52 anni. A carico del più giovane risulterebbero alcuni precedenti per estorsione, mentre il 52enne avrebbe avuto a che fare in passato con la legge per reati specifici.
– Entrambi sono ora indagati per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Indagato per favoreggiamento anche un terzo personaggio di 41 anni, anch’egli cinese e, molto probabilmente, prestanome del centro. Al momento, però, risulterebbe irreperibile. Due delle ragazze, invece, sono state denunciate perché irregolari nel nostro Paese.
IL “MASSAGGIO ROMANTICO” – Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il centro era frequentato perlopiù da pendolari in arrivo nella nostra città. Una quindicina di persone al giorno, all’incirca.
– Agli avventori veniva proposto subito un “massaggio romantico”, una sorta di personalizzazione che, il più delle volte, sfociava in una vera e propria prestazione sessuale. Il tutto a fronte di una maggiorazione sul costo base del massaggio che poteva variare tra i 50 e i 100 euro. E se poi si sceglieva la “fidelizzazione”, ogni dieci massaggi romantici uno era gratis.
I RISCONTRI DAI SOCIAL NETWORK – Numerosi riscontri, in questo senso, sono stati trovati dagli 007 della Polizia anche su diversi gruppi nati ad hoc in Rete, tutti con il fine di scambiarsi informazioni riguardo il famigerato “happy ending” e i centri milanesi in cui viene elargito.
MINACCE E RICATTI – Al termine del blitz, all’interno dell’esercizio sono stati sequestrati circa 1.200 euro in contanti e un libro mastro con tutte le prestazioni sessuali elargite dalle ragazze. Inoltre, il ritrovamento di tre passaporti appartenenti ad altrettante ragazze – in quel momento non presenti nel centro – lascia supporre che le masseuse possano anche essere state minacciate e ricattate dai loro aguzzini.
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S.P.