PGT, il Comune avvia il procedimento di parziale variante normativa

Milano, 6 novembre 2025 – Favorire una migliore qualità dello spazio urbano, rafforzare la regia pubblica sugli interventi di riqualificazione e rigenerazione, evitare automatismi nelle deroghe alle attuali norme morfologiche così da poter riavviare uno sviluppo armonico e coerente della città.
Questi i principali temi oggetto della delibera che apre il procedimento di parziale Variante normativa che permetterà di iniziare il percorso relativo all’aggiornamento delle Norme di Attuazione del Piano delle Regole e del Piano dei Servizi del Piano di Governo del Territorio di Milano. Si comincia con l’allineamento del PGT alle ultime disposizioni già approvate dalla Giunta, e si prosegue intervenendo – fra le altre cose – su disciplina dei cortili, rispetto delle norme morfologiche, perequazione dei diritti edificatori, rilettura della disciplina dell’Edilizia residenziale sociale e dotazione dei servizi.
Sono questi i temi a partire dai quali la Giunta comunale dà avvio al procedimento di Variante normativa del PGT, revocando contestualmente l’iter di Variante generale aperto nel 2023: sono stati approvati oggi gli indirizzi a tale Variante normativa, i cui contenuti specifici saranno proposti, discussi e dettagliati dall’Amministrazione – così come prevede la normativa regionale – per essere successivamente sottoposti alle osservazioni della città e infine al vaglio del Consiglio comunale.
“Avviamo un nuovo procedimento – commenta la Vicesindaco con delega alla Rigenerazione urbana Anna Scavuzzo – che permette innanzitutto di riordinare le disposizioni sulle modalità attuative in materia di interventi edilizi e urbanistici, richiamando i principi generali cui far attenere gli interventi, tutelando la qualità dello spazio urbano e permettendoci di riprendere a lavorare in modo efficiente ed efficace. Contestualmente apriremo il confronto con la città che, a partire dagli indirizzi generali stabiliti, ci porterà a redigere le nuove norme.
Il procedimento aperto è anche il primo atto di quella che sarà la futura Variante generale, che rimane obiettivo dell’Amministrazione e che richiederà una rilettura critica e strategica di quanto fatto finora: il bisogno di nuove strategie per affrontare crescita e inclusione è emerso in maniera chiara, e insieme la necessità di ritrovare il giusto equilibrio per garantire alla città di affrontare le trasformazioni in modo sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico”.
Anche sulla Commissione per il Paesaggio la delibera recepisce le richieste di riordino delle competenze, ribadendo la possibilità di intervenire in discostamento dalle norme morfologiche solo in coerenza con i vincoli degli strumenti paesistico-ambientali vigenti; la specifica del concetto di cortile come norma morfologica sarà utile a fornirne una definizione geometrica univoca così come la limitazione della possibilità di ammettere scostamenti dalle indicazioni morfologiche ai soli procedimenti di pianificazione attuativa.
Quanto ai diritti edificatori, la possibilità di trasferirli in aree comunali richiede una delibera di Consiglio comunale, e per gli interventi in applicazione della disciplina delle piazze e dei nodi di interscambio sarà sempre richiesto il piano attuativo.
Si apre poi la riflessione sulle norme relative alla realizzazione di Ers, in particolare per ridefinire quali tipologie di housing sociale rientrino in questa categoria abitativa e con quali richieste.
Altri punti oggetto di aggiornamento riguarderanno, infine, dismissioni, rilocalizzazioni e/o rifunzionalizzazioni dei servizi pubblici o di interesse pubblico esistenti negli immobili di proprietà pubblica e privata.
Comune di Milano
