Abusivi case popolari Milano, Comune mette in albergo le 4 famiglie che hanno occupato l’assessorato alla Casa venerdì
Venerdì mattina Comune e Autorità preposte avevano sgomberato 4 famiglie abusivamente insediate in altrettanti appartamenti popolari in via Pastronchi.
LE PROMESSE DELLO SCORSO GIUGNO: STOP AGLI SGOMBERI – L’operazione “non è stata accolta bene” poiché già lo scorso giugno 2011 l’assessore alla Casa di Milano, Lucia Castellano, aveva promesso anche in presenza del presidente della Commissione Sicurezza di Milano, Mirko Mazzali, che la giunta arancione avrebbe bloccato gli sgomberi rivolti agli abusivi delle case popolari.
DAI PRESIDI ALL’OCCUPAZIONE DELL’ASSESSORATO ALLA CASA – Nonostante la promessa, ripresa anche dalle videocamere, i diretti interessati hanno riscontrato però che le operazioni non si sono fermate e, dopo aver più volte presidiato la sede dell’Assessorato alla Casa durante lo scorso settembre, venerdì 6 aprile 2012 sono passati ai fatti e, alcuni militanti del Comitato Abitanti San Siro e del centro sociale Il Cantiere si sono recati in via Larga, dove con tende da campeggio hanno occupato direttamente la sede dell’Assessorato alla Casa.
LA LUNGA TRATTATIVA CON GLI ASSESSORI ALLA SICUREZZA E ALLA CASA – Nella struttura sono intervenuti anche gli agenti della Polizia Locale, coordinati dall’assessore alla Polizia locale e alla Sicurezza di Milano, Marco Granelli, anch’egli sul posto per condurre una trattativa con i manifestanti.
LA SOLUZIONE DEL COMUNE: TUTTI IN ALBERGO – Al termine di una negoziazione durata ben 3 ore e mezza, il Comune nella persona dei suoi assessori Castellano e Granelli ha quindi trovato la soluzione: soggiorno in albergo per tutte le famiglie sgomberate in mattinata.
LA VALUTAZIONE DELLA COMMISSIONE PER ASSEGNARE LE CASE AGLI ABUSIVI SGOMBERATI, IN DEROGA ALLE GRADUATORIE – La proposta, accettata dalle famiglie coinvolte, contempla il soggiorno fino al prossimo giovedì, con eventuale proroga fino a domenica in attesa che la Commissione di assegnazione delle case popolari, alla presenza dell’assessore e dei sindacati, valuti se per le famiglie sgomberate esistano i requisiti richiesti per l’assegnazione in deroga alle graduatorie, come “abitanti in stato di necessità”.
LA MINACCIA: SE ENTRO GIOVEDì NON SARA’ ADOTTATA UNA SOLUZIONE DEFINITIVA, TORNEREMO – Soddisfatti ma ancora diffidenti, i manifestanti hanno abbandonato l’edificio di via Larga ma, prima di andarsene, hanno minacciato di tornare giovedì prossimo qualora il Comune non adotti una soluzione definitiva.
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Di Redazione