Rissa discoteca Fellini Pogliano Milanese, tornano con una pistola, uno sfollagente in acciaio e un manganello in legno di 50 centimetri
E’ accaduto all’alba di ieri mattina alla celebre discoteca Fellini di Pogliano Milanese.
Come spessissimo rilevato, alla base di tutto, ci sono stati degli apprezzamenti troppo pesanti nei confronti di alcune ragazze, già in compagnia di altre persone.
Da quanto ricostruito, le molestie sono state avanzate da 3 ragazzi in evidente stato di ubriachezza, e non ci è voluto molto perché nascesse una violenta lite sedata, inizialmente, dagli addetti alla sicurezza, che hanno allontanato tre soggetti dal locale.
A questo punto la situazione peggiora a livello esponenziale: i tre, infatti, se hanno “mollato il colpo” versi i clienti della discoteca, hanno invece cominciato a prendersela con i buttafuori, insultandoli e pronunciando chiare minacce: “torneremo con una pistola per regolare i conti”.
Nulla di sconvolgente, forse, per ciò che sono abituati ad affrontare i ragazzi che fanno sicurity in discoteca… se non che il gruppetto è tornato per davvero, a bordo di una Jaguar, armato fino ai denti!
Per fortuna i buttafuori avevano fatto in tempo ad informare i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Rho, giunti subito sul posto con una pattuglia.
Ma quando i malviventi hanno notato la presenza dei militari non hanno fatto dietro front silenziosi e discreti, ma hanno pestato al massimo il pedale sull’acceleratore, dandosi alla fuga a tutta velocità.
Si è quindi innescato un inseguimento in perfetto stile hollywoodiano, con tanto di zigzag tra le tranquille viette di Pogliano Milanese, perdita di controllo dell’auto da parte “dei cattivi” e schianto della stessa contro la vetrina di un negozio presso via Battisti.
Ma non finisce qui. E più inarrestabili di Terminator, i 3 escono dall’auto fracassata e proseguono ancora la fuga a piedi, con i Carabinieri alle calcagna!
Finalmente “i buoni” riescono a bloccare uno dei malviventi e lo identificano: è una ex guardia giurata di 22 anni, P.A., magentino, nullafacente.
E a bordo dell’auto viene rinvenuto il piccolo arsenale con cui volevano vendicarsi dello “sgarbo” subito dai buttafuori: una pistola semiautomatica modello Beretta cal. 9×21 completa di 9 cartucce (di cui il soggetto fermato aveva la mera autorizzazione alla detenzione e non quindi al porto in luogo pubblico), uno sfollagente in acciaio ed un manganello in legno della lunghezza di circa 50 cm.
Il 22enne è stato arrestato con le accuse di furto e minaccia aggravate, porto abusivo di arma comune da sparo e resistenza a pubblico ufficiale.
Continuano le indagini per individuare gli altri componenti della spedizione punitiva.