Cultura e Società

Nel 2018 i Milanesi in testa per investimenti su slot, vlt e scommesse

Il Libro Blu 2018 stilato annualmente dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli parla chiaro quando ci mostra il volume di gioco nelle varie regioni d’Italia. Ancora una volta, infatti, la Lombardia si riconferma in testa alla classifica per il volume di giocate e per il volume di spesa relativi al gioco d’azzardo, in particolare per newslot e vlt. Nel corso del 2018 gli abitanti della Lombardia, infatti, hanno speso 3 milioni e 291 mila euro in giochi. I dati freschi del 2019 pare riconfermeranno questi valori.

Una bella cifra se contiamo che ormai da un anno dovrebbe essere applicato il Decreto Dignità che avrebbe dovuto scoraggiare il giocatore. Il secondo posto in classifica è della Campania, seguono poi il Lazio, il Veneto e l’Emilia Romagna. Questi dati emergono prendendo in considerazione i volumi giornalieri dichiarati a livello nazionale, a fronte di una spesa di gioco complessiva nazionale di ben 17.270 milioni di euro.

Di fatto, un calo rispetto al 2016 e al 2017 c’è stato, ma si parla ancora di cifre molto alte, specialmente in un Paese in crisi. In diminuzione sono le giocate in vlt, in slot, nei giochi numerici (lotto, enalotto etc.), nel poker cash. Restano invece fra le preferenze dei giocatori italiani i casinò online, poiché si è dimostrato nel corso del tempo un settore sicuro, pulito e affidabile, quantomeno se si sa a quali piattaforme affidarsi. I casinò online legali dove giocare in sicurezza sono quelli, ad esempio, che si possono vedere nella lista su Italcasino.net.

Il mondo delle scommesse

Importanti anche le spese per il settore delle scommesse sportive, che a seconda di quanto riportato nel Libro Blu, e ad i più recenti dati riportati da Agimeg per questo 2019, vedono ancora una volta la Lombardia in cima alle classifiche delle regioni che più spendono in questo settore.

La pole position, tuttavia, è questa volta in mano alla Campania (con 83,6 milioni di euro), che ha una spesa quasi doppia rispetto al Lazio che e alla Lombardia (che ha il terzo posto in classifica con 32 milioni di euro spesi in scommesse).

Seguono Torino e Bari. Considerando il valore della spesa rispetto al numero di punti vendita, sorprende una discreta Bolzano. In generale si può dire che il settore delle scommesse sportive e delle scommesse virtuali abbia avuto un aumento percentuale del 8,8 % e del 8 % rispetto agli scorsi anni.

Gioco sicuro

I dati emersi si calcolano sugli esercizi controllati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Risultano in concomitanza in crescita anche gli importi delle sanzioni a carico di coloro che invece non sono in regola con le leggi in vigore. I controlli, insomma, ci sono sempre e si sono fatti anche più aspri in questo 2019.

L’ADM è infatti sempre attenta a individuare le irregolarità sia del funzionamento degli apparecchi, che dei flussi finanziari in uscita e in entrata. La volontà è quella di contrastare l’illegalità che purtroppo nello Stivale trova ancora spazio e favorisce l’usura, specialmente nel gioco reale, giocato personalmente in sala. Molto più sicuri sembrano essere i giochi virtuali.

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