La tecnologia ha cambiato l’approccio dentistico? Sì, ecco come

Negli ultimi anni abbiamo assistito all’evoluzione della tecnologia: nel settore medicale, abbiamo fatto degli enormi passi in avanti e anche l’odontoiatria non fa eccezione.
Oggi le cure dentistiche sono molto più mirate e meno invasive, il risultato clinico viene raggiunto grazie al supporto offerto proprio dalle tecnologie all’avanguardia.
Molti professionisti si aggiornano con corsi Exocad per rimanere al passo con i tempi e comprendere il funzionamento dei software per un migliore risultato clinico, con ovvi vantaggi anche per l’esperienza del paziente.
Come è cambiato il settore odontoiatrico e dentistico
Cosa è cambiato rispetto al passato? Perché l’introduzione della tecnologia ha modificato l’approccio odontoiatrico e dentistico? Pensiamo alle diagnosi: oggi sono molto più accurate ed è possibile strutturare un percorso personalizzato e su misura delle esigenze del paziente.
Anche i trattamenti sono diventati molto meno invasivi: sono state introdotte nel tempo delle tecniche che sostituiscono o comunque riducono la possibilità di ricorrere a un intervento chirurgico.
Le carie, per esempio, vengono trattate con il laser dentale, senza considerare che per una pulizia dei denti vengono impiegate le tecnologie a ultrasuoni. Ci sono importanti passi in avanti anche per l’odontoiatria estetica e la tecnologia CAD/CAM.
Ad oggi viene usato il software dentalCAD, la cui software house proprietaria è Exocad: chi si occupa di sistemi digitali dentali cerca di massimizzare la produttività in modo tale da sfruttare le soluzioni innovative e funzionali.
In alcuni casi si osserva un ecosistema di nuove tecnologie a supporto totale, pensiamo ai moduli aggiuntivi del software Exocad, dove è possibile creare modelli 3D grazie alle scansioni intraorali. Di fatto siamo di fronte a un software per la pianificazione implantare che consente di essere di supporto per le operazioni e il trattamento proposto al paziente.
Le ultime innovazioni
Nel settore odontoiatrico sono diverse le tecnologie che ormai vengono prese come punto di riferimento, tra cui appunto come abbiamo visto la stampa 3D dentale, utile per realizzare dei modelli diagnostici 3D per gli impianti, gli allineatori trasparenti su misura o ancora delle corone, dei ponti provvisori o definitivi.
La stampa 3D è enormemente versatile, consente di proporre un trattamento su misura e contestualizzato in base alla situazione clinica del paziente e, non ultimo, ridurre l’errore umano.
L’altra tecnologia è stata già citata ed è quella del laser dentale: chirurgia laser, trattamenti delle carie senza l’uso di trapano o ancora il trattamento delle gengiviti e delle parodontiti cambiano e si evolvono per intervenire in modo preciso e al contempo meno invasivo.
Si attendono tuttavia ulteriori sviluppi, soprattutto per quanto riguarda l’intelligenza artificiale e la robotica. I sistemi di intelligenza artificiale possono tornare utili sotto vari punti di vista, anche per analizzare le enormi quantità di dati clinici che fino ad oggi sono stati raccolti dai dentisti.
Naturalmente l’AI applicata al settore odontoiatrico è ancora in uno stato primordiale, ma indubbiamente avrà un suo ruolo nei prossimi anni, anche per la robotica: si stanno infatti iniziando a sperimentare i primi interventi mediante robot. Sono tecnologie in fase di sviluppo che potrebbero consentire nel prossimo futuro interventi sempre più precisi.


