Campionato del Mondo Moto GP Qatar, l’avventura è partita
Nel buio del deserto un serpente luminoso si districa tra le dune di sabbia e il terreno riarso. Un miraggio per qualsiasi viaggiatore solitario perso in una labirintica landa desolata, ma un battito di cuore per tutti gli appassionati delle due ruote. E’ infatti ripartito, con il primo appuntamento della nuova stagione, il Campionato del Mondo MotoGP 2011.
Dalla pista di Losail, in Qatar, il rinato Team Italia FMI è sceso in pista con i piloti Alessandro Tonucci #19 e Luigi Morciano #3, entrambi alla loro prima vera esperienza a livello mondiale.
D’obbligo morale la fascia nera al braccio come gesto di solidarietà nei confronti della popolazione giapponese, colpita duramente dal terribile terremoto e dal conseguente tsunami.
La gara è stata corsa in notturna, su una pista dove il sole ha scaldato tutto il giorno un asfalto che verso sera si è invece sporcato della sabbia del deserto portata dal vento.
A presenziare in griglia di partenza anche Andrea Ferrari, l’Ambasciatore Italiano di istanza a Doha, grande appassionato del mondo delle due-ruote, che ha voluto portare i suoi saluti ai due giovani “azzurrini” del Team Italia.
Dopo l’intenso lavoro di tre giorni da parte dei tecnici e dei due giovani piloti, tutto il Team è rimasto con il fiato sospeso per 18 giri, con gli occhi fissi sugli schermi per seguire fino in fondo questa prima prova.
Tonucci e Morciano hanno portato a termine la loro prima gara senza commettere errori, portando a casa una prima esperienza importante. Una corsa positiva che segna la partenza per un lavoro che pian piano non può che migliorare e portare sempre più maggiori soddisfazioni.
“È stato un esordio positivo, in linea con le nostre aspettative”, ha detto il Presidente della Federazione Motociclistica Italiana Paolo Sesti. “Tonucci e Morciano sono due ragazzi che si affacciano per la prima volta al Motomondiale e questa era la loro prima esperienza assoluta. I piloti che oggi hanno chiuso davanti a loro hanno tutti almeno un anno di corse mondiali alle spalle. Bisogna lasciare crescere i nostri ragazzi con tranquillità nella convinzione che con l’esperienza matureranno e andranno avanti. Il progetto del Team Italia FMI è solo all’inizio: dietro di loro spero arrivino altri giovani talenti italiani pronti a questa esperienza nei prossimi anni”.
Contenti anche i giovani piloti: “Nonostante i problemi incontrati nei giorni di prove, oggi sono soddisfatto della mia gara”, ha detto Tonucci. “Mi sono divertito e sono riuscito a fare una bella lotta con Schrotter. Negli ultimi giri ho iniziato a sentire che le gomme erano finite e ho preferito rallentare. Ho ripreso quella fiducia che stavo perdendo e sono certo che a Jerez andrà ancora meglio”.
Luigi Morciano ha aggiunto: ““Sono molto contento. Correre la mia prima gara da pilota ufficiale del Motomondiale classe 125 è stata un’esperienza unica. Sono riuscito ad inserirmi bene nel gruppetto della mia fila e a lottare per la migliore posizione nonostante qualche problema con il freno. Non vedo l’ora della prossima gara per dare ancora di più”.
Buone anche le impressioni di Giampiero Sacchi, che torna scommettendo sulla sua nuovissima TR001, grande protagonista della Moto2 con i piloti Simone Corsi #3 e Mattia Pasini #75.
Dopo un weekend iniziato con alcuni piccoli problemi, Simone ha effettuato un buon turno di qualifiche che gli ha permesso di partire dalla sesta posizione in griglia. Al semaforo verde è scattato effettuando un’ottima partenza che lo ha fatto inserire nel gruppetto in testa. Bello il duello con De Angelis e Takahashi ma, soprattutto, l’arrivo in volata su Cluzel e la conquista di una più che ottima sesta posizione.
“La gara non è andata proprio come speravo”, ha commentato Corsi, “era mio intento riuscire ad ottenere di più, soprattutto dopo le buone qualifiche e il warm up di ieri. Ho avuto dei problemi di chattering che non mi hanno permesso di sostenere il ritmo di quelli davanti. Abbiamo però portato a casa punti importanti per il mondiale”
Sfortunato inizio di stagione, invece, per Mattia Pasini: il giovane pilota romagnolo si è dovuto ritirare al quarto giro dopo una caduta che non ha fortunatamente comportato conseguenze.
“La partenza non è stata delle migliori”, ha detto Pasini”, ma stavo riuscendo a recuperare posizioni. Peccato perché ero molto carico e fiducioso. Adesso bisogna cercare di analizzare bene quello che è successo per ripartire da Jerez con determinazione”.
Il prossimo appuntamento con il Campionato del Mondo MotoGP, infatti, è il 3 aprile a Jerez de la Frontiera.
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Di Redazione