Sicurezza via Cusago, continuano le proteste dei cittadini dopo il drammatico incidente di venerdì 17 giugno 2011, si chiede il ripristino della via per evitare nuove tragedie
Di seguito la mail di un altro residente in via Cusago: la situazione viabilistica è esposta a massima pericolosità e i residenti attendono, anzi, esigono, la messa in sicurezza della via, al fine di evitare altri drammatici incidenti:
“In merito all’incidente avvenuto il 17 giugno 2011 a Milano, in via Cusago, condivido pienamente quanto già dichiarato dal cittadino abitante nella via in questione.
Sono da un anno e mezzo un abitante di via Cusago, nel tratto dove detta strada appartiene al Comune di Settimo Milanese e ritengo assurdo continuare a sentire parlare di ‘maggiore sicurezza delle strade e severità delle norme per gli automobilisti e motociclisti nel rispetto al codice della strada’ quando, invece, sia a 30 cm dal portone d’ingresso del caseggiato ove risiedo, sia nel tratto antistante all’ azienda commerciale al civico 154, quotidianamente visitata da centinaia di clienti gran parte dei quali donne accompagnate da bambini’, sfrecciano auto e moto a velocità anche doppia del massimo consentito, compreso camion con divieto di transito in tale strada.
Inoltre, tutto il tratto di via Cusago, a partire dal civico 2 fino al n. 150, comprensivo di circa 100 metri appartenente al comune di Settimo Milanese, è privo in più parti di marciapiede. Tale disagio costringe gli abitanti, i pedoni e i pendolari provenienti dalla Zona Baggio per svolgere attività lavorativa nell’area industriale di Via Edison (Settimo Milanese) e Via Lombardi (Milano), a percorrere alcuni chilometri a piedi direttamente sulla sede stradale, con gravissima pericolosità e conseguenze che si possono immaginare.
Le soluzioni per scongiurare ulteriori incidenti sono già state segnalate dagli abitanti di via Cusago, e a questo punto sono da attuare davvero con urgenza, nel dettaglio:
1) Ripristinare tutta via Cusago, creando i marciapiedi ove mancanti;
2) Istallare dossi per ridurre la velocità dei veicoli;
3) Istallare autovelox lungo la tratta;
4) Assicurare maggior controllo attraverso gli organi preposti alla viabilità cittadina.
Inoltre, segnalo che per gli abitanti del tratto finale di via Cusago e per coloro che tutti i giorni “anche d’inverno, con pioggia e nebbia” la percorrono a piedi , sia opportuno:
- prolungare il tragitto della linea ATM 58, che fa capolinea in Via Noale,
- oppure creare una nuova linea che colleghi la zona industriale di via Edison (Settimo Milanese) e la parte finale di Via Cusago facente capo a via Lombardi (dove tra l’altro vi è un centro commerciale), a Milano, con percorrenza Via Cusago.
Come si fa ad essere ottimisti per sé e i propri figli, quando si ha la sensazione che viviamo nella terra di nessuno e che proprio da chi si dovrebbe essere tutelati si è ad oggi inesistentei?
Forse si aspetta che ci siano ulteriori tragedie per provvedere a ciò che in altre zone è stato già fatto anche in maniera eccessiva? Chi vivrà vedrà!!”
Invitiamo i cittadini ad esprimere la propria opinione.
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Di Redazione