Movente vigile ucciso Milano, forse il tentativo di nascondere una truffa legata al danaro falso
Continuano senza tregua le indagini sull’uccisione di Niccolò Savarino, il vigile che sarebbe stato ucciso senza pietà dal nomade slavo Goico Jovanovic, giovedì 12 gennaio 2012.
Secondo gli Inquirenti, la pista più accreditata sarebbe quella delle rip – deal: le truffe veloci effettuate attraverso lo scambio di valuta buona per falsa.
In base a quanto emerso, infatti, Goico e la sua famiglia sarebbero stati noti utilizzatori, nell’ambiente, di questa tecnica, estremamente “comoda” in quanto le vittime, sapendo di aver preso parte alla pratica illegale di scambiare banconote estere verso un lauto guadagno, spesso rinunciano a far denuncia della truffa subita.
L’attività investigativa si sta inoltre focalizzando sul presunto complice che sarebbe stato in auto con il giovane nomade al momento del tragico delitto, e sulla rete di quanti lo avrebbero aiutato a mettere in atto il suo piano di fuga.
Goico, infatti, secondo le intercettazioni riportate nell’ ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip di Milano Giuseppe Vanore, su richiesta del pm Mauro Clerici, non solo avrebbe offerto 200mila dollari ad una prestanome intestataria del Suv che ha investito Niccolò Savarino, ma si sarebbe anche avvalso di una vera e propria rete di amicizie per ottenere documenti e appoggio all’estero.
In attesa che Jovanovic venga estradato dall’Ungheria, slittano anche i funerali della vittima investita dal 24enne, poiché il nomade non avrebbe ancora nominato un avvocato difensore.
Di conseguenza, anche l’autopsia sul corpo del vigile, fissata per questa mattina, è stata necessariamente procrastinata, poiché è nelle facoltà del legale del nomade scegliere che l’esame si svolga alla presenza di un perito di parte.
I funerali di Niccolò Savarino, comunque, si svolgeranno a Milano, presumibilmente nella basilica di Sant’Ambrogio.
AGGIORNAMENTO del 19 gennaio 2012 ore 8,00: Secondo la Questura e la Procura di Milano, Goico Jovanovic, alias Goico Nicolic, alias Remi Nicolic, sarebbe “almeno maggiorenne”. Il dato emergerebbe da una radiografia al polso fatta al ragazzo lo scorso 24 dicembre, a seguito di un arresto per furto. In base a ciò, il giovane nomade continuerebbe a rischiare l’ergastolo. Intanto, a data da destinarsi i funerali del vigile Niccolò Savarino, che si dovrebbero svolgere in Duomo e non in Sant’Ambrogio.
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Di Redazione