Inter – Catania 0 a 0 Serie A ventunesima giornata, i neroazzurri continuano a non vincere
Continua a non convincere l’Inter targata Mazzarri (nella foto). Dopo un buon inizio di campionato, la stagione dell’Inter si complica di settimana in settimana. Escludendo il derby, l’Inter non vince da 9 partite. Del resto, il caso Guarin-Vucinic con la Juventus non ha fatto altro che peggiorare il clima attorno alla società; il tutto testimoniato dalla contestazione dei tifosi.
Non è stata una settimana facile per l’Inter e per Mazzarri; lo scambio fallito con la Juventus tra Guarin e Vucinic ha lasciato strascichi pesanti in società e provocato una forte e decisa contestazione da parte dei tifosi.
Mazzarri ripropone la coppia Palacio e Milito. A centrocampo manca, ovviamente, Guarin; dentro Jonathan, Alvarez, Cambiasso, Kuzmanovic e Nagatomo. In difesa, davanti ad Handanovic, spazio per Campagnaro, Rolando e Juan Jesus.
Di fronte il Catania di Maran alla disperata ricerca di punti salvezza. Gli etnei puntano su uno speculare 3-5-2 con Bergessio e Leto davanti. Centrocampo con Izco, Lodi e Rinaudo. In difesa spazio per Peruzzi, Legrottaglie, Rolin, Bellusci e Biraghi. Tra i pali troviamo Frison.
In una giornata in cui bisogna segnare le prime contestazioni dei tifosi contro l’Inter di Thohir, il match inizia su ritmi piuttosto lenti. I primi minuti si distinguono solo per i cori contro Branca e Fassone.
Al 13’ ci prova il Catania in contropiede, ma Juan Jesus riesce ad impedire che Leto serva Bergessio. Al 16’ percussione di Peruzzi, ma Rolando riesce a stoppare l’argentino.
Nel frattempo i tifosi neroazzurri continuano la loro personalissima partita contro la dirigenza esponendo uno striscione con scritto “Basta indegni, l’Inter agli interisti”. La squadra di Mazzarri prova ad affondare solamente al 20’: ci prova Jonathan, ma Bellusci riesce a metterci una pezza.
Al 23’ prima ammonizione della partita: De Marco sventola il giallo per Rinaudo. Al 26’ grande intervento di Frison su Milito: il tiro dell’argentino viene deviato in corner dall’estremo difensore avversario.
Al 35’ sbaglia De Marco che non sanziona con l’ammonizione un fallaccio di Bellusci su Milito; poco dopo il Principe ha sul destro una grande occasione da rete, ma perde tempo e finisce per farsi anticipare da un difensore avversario.
Al 37’ ammonito Kuzmanovic che commette fallo su Leto. Nei minuti finali non accade più niente; il primo tempo termina sullo 0 a 0. Poche le occasioni da rete, tanti i minuti passati a giocare a metà campo.
La ripresa inizia con un cambio per Mazzarri: dentro Kovacic al posto di Kuzmanovic. Al 48’ grande brivido per l’Inter che perde palla con Alvarez e favorisce il contropiede di Bergessio; l’argentino sfiora il palo alla sinistra di Handanovic. Al 51’ traversa di Palacio, ma il gioco era fermo.
Al 55’ ancora pericolo per Handanovic che vede la conclusione di Rinaudo termina sopra la traversa; al 61’ secondo cambio per Mazzarri: dentro Taider al posto dell’acciaccato Cambiasso.
Non è una grande partita; le occasioni da rete sono veramente poche e le uniche note arrivano dalle sostituzioni. Al 66’ Maran cambia: dentro Gyomber per Bellusci. Poco dopo dentro anche Castro per Leto.
Al 73’ anche Peruzzi è costretto ad abbandonare il terreno; dentro Almiron. Al 75’ giallo per Legrottaglie che atterra Palacio al limite dell’area. All’81’ dentro Ruben Botta per Juan Jesus; Mazzarri cerca di aumentare la forza offensiva della sua squadra.
All’84’ ci prova Rolando, ma Frison riesce a respingere mantenendo inviolata la sua porta. Due minuti dopo il Catania cerca il colpaccio con Lodi: rischio per l’Inter.
Dopo quattro minuti di recupero termina il match a San Siro. 0 a 0 per l’Inter che continua nella sua striscia di non vittorie; sono 9 partite, ad eccezione del derby pre-natalizio, che i neroazzurri non vincono.
Poche le gioie di questa Inter; anche quei giocatori che con Mazzarri sembravano essere rinati, vedasi Alvarez e Jonathan, sono tornati a fornire prestazioni poco incoraggianti. Ed i problemi iniziano ad esserci anche in fase offensiva: Milito non sembra brillante e Palacio non regge più i ritmi di inizio stagione.
L’Inter esce da Milano con un punto che conduce la squadra di Mazzarri a 33 punti; la zona Champions si allontana sempre più, mentre si avvicinano diverse squadre che potrebbero insidiare il quinto posto: il Verona, che giocherà stasera, dista un punto, così come il Torino ed il Parma che invece hanno già giocato. Anche Milan e Lazio vedono i neroazzurri: sono 5 le lunghezze che separano rossoneri e biancocelesti dai neroazzurri.
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Matteo Torti