Cronaca

Pneumatici invernali estivi o quattro stagioni, ecco come sceglierli

controllo pneumaticiOgni volta che andiamo da un gommista, ci fidiamo di lui. Dobbiamo? Ecco alcuni suggerimenti per riuscire a scegliere il miglior pneumatico per la nostra vettura.

Prevalenza di uso cittadino (oltre il 60%) con pochi chilometri in extraurbano caratterizzati da tangenziali e autostrade (35%-40%) – Chi utilizza la propria vettura, per la maggior parte delle percorrenze, in ambito cittadino, trova spesso manti stradali con scarsa manutenzione, svariate tipologie di asfalto, pavé, binari ed attraversamenti pedonali (poca aderenza). Tali combinazioni mettono a dura prova la sicurezza, questione da tenere sempre in massimo conto. Quindi: quale tipo di pneumatico dovemmo montare sulla nostra vettura?

– Consigliamo uno pneumatico morbido, con una spalla reattiva ma non rigida (la spalla dello pneumatico è la parte che si trova tra l’asfalto ed il cerchione).

– La combinazione giusta è quella presentata da uno pneumatico con un battistrada a drenaggio medio, che consente una buona agilità in caso di pozzanghere molto profonde.

Prevalenza uso extraurbano (strade a scorrimento veloce – autostrade) – Chi, per la maggior parte delle percorrenze, utilizza la vettura in ambito extraurbano, torverà per lo più manti stradali in buone condizioni. Quale, in questo caso, lo pneumatico migliore?

– Il consiglio è quello di montare pneumatici con battistrada duro, che renderà meglio in termini di consumo sia del battistrada stesso, che per quanto riguarda i consumi di carburante. In questo senso infatti, la tipologia dura della mescola, con un grip specifico per l’asfalto, consentirà una scorrevolezza maggiore allo pneumatico, rendendo meglio alla guida.

– Consigliamo pneumatici con spalla morbida al fine di compensare l’appoggio dello pneumatico nelle curve ed avere una reazione migliore in frenata.

Qualche dettaglio da tenere sempre sotto controllo – Per avere sempre prestazioni ottimali e sicure, è auspicabile anche controllare periodicamente la pressione degli pneumatici e la loro corretta bilanciatura (evita fastidiose vibrazioni al volante). Da ricordare anche la convergenza e la campanatura (anche rispetto agli pneumatici posteriori, per chi ha questa possibilità di calibrazione).

convergenzaLa Convergenza – La convergenza è l’angolo con cui lo pneumatico converge o diverge rispetto all’asse longitudinale del veicolo (vedi figura). Una convergenza sbagliata tende a far “tirare” l’auto a destra piuttosto che a sinistra, e questo avviene perché uno dei due pneumatici ha una calibratura errata. Una corretta impostazione, invece, evita il consumo sbilanciato degli pneumatici, dona alla vettura una stabilità in curva maggiore e permette di risparmiare sui consumi di carburante, poiché la vettura non dovrà contrastare l’effetto di deriva. Molte vetture a trazione posteriore, inoltre, hanno la regolazione della convergenza anche sulle ruote posteriori.

CampanaturaLa campanatura – La campanatura, detta anche camber, è la misura dell’angolo compreso tra la verticale e il piano di mezzaria della ruota. Una campanatura “negativa” si può notare in quanto, il profilo alto dello pneumatico (con le ruote dritte), sarà più interno al parafango rispetto al punto dove lo pneumatico tocca terra. Una campanatura con un angolo “negativo” eccessivo tenderà a far consumare gli pneumatici in modo anomalo, peggiorando i consumi di carburante e rendendo lo sterzo più pesante.

Da controllare sempre, inoltre, anche le etichette degli pneumatici, verificandone il tipo di aderenza restituita, la rumorosità provocata all’interno dell’abitacolo ed i livelli di consumo carburante.

I consigli della rete – In rete è possibile trovare molti portali, tipo www.tirendo.it, per l’acquisto degli pneumatici migliori, capaci di fornire tutte le informazioni necessarie per compiere valutazioni ottimali, così da poter risparmiare senza dover scendere a inopportuni compromessi.

 

A cura di Youboom Pubblicità

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