Arresto latitante polacco Varese, ricercato dal 2013 viveva sotto falsa identità
I Finanzieri della Compagnia di Luino, durante l’attività di controllo del territorio in località Valmarchirolo, hanno fermato e tratto in arresto, per possesso di documenti di identificazione falsi, un pericoloso latitante polacco, identificato in D.M.S, di anni 37, residente nel Comune di Brusimpiano.
I REATI E L’EVASIONE – L’uomo, latitante dal 2013, era evaso dal carcere di massima sicurezza di Leon di Mansilla de Las Mulas nella città di Leon, in Spagna, dove era stato condannato per reati di associazione a delinquere inerenti furti con violenza, banda armata, tentato omicidio aggravato plurimo, sequestro di persona ed evasione.
LA NUOVA IDENTITA’ – Lo stesso, una volta evaso, si è creato una falsa identità e, con il nome di B.K.J., di anni 37, si è rifugiato in Italia per evitare di scontare la restante pena, pari a quindici anni di reclusione.
Le Fiamme Gialle luinesi hanno fermato il soggetto polacco mentre era alla guida della sua auto e il controllo effettuato alla patente di guida, intestata a tale B.K.J., ha permesso di rilevare la sua falsità.
LE INDAGINI – I militari hanno, pertanto, approfondito la posizione del soggetto.
A seguito della consultazione delle banche dati a disposizione delle Forze di Polizia, è stata rilevata la presenza di due segnalazioni in ambito Europeo inserite da parte dell’Organo collaterale Polacco, che disponevano, in caso di rintraccio, il sequestro dei documenti di identità intestati a B.K.J., in quanto oggetto di indagini penali in quello Stato.
Nell’immediatezza veniva informato il Magistrato di turno, presso la Procura della Repubblica di Varese, che disponeva la perquisizione presso il domicilio del latitante.
I RILIEVI ESEGUITI – Presso l’abitazione veniva rinvenuta anche una carta d’identità polacca a lui intestata, che a seguito di apposita perizia confermava la falsità del documento.
Sia la patente di guida che la carta d’identità sono state sottoposte a sequestro.
Mediante i canali di cooperazione internazionale di Polizia, inizialmente tramite la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga di Roma e successivamente tramite il Centro di Cooperazione di Polizia e Dogane di Le Freney ( Modane – Francia), si è poi proceduto a effettuare una comparazione papillare delle impronte digitali con gli archivi fotodattiloscopici esteri.
L’ARRESTO – A seguito dei riscontri effettuati, l’Autorità Spagnola ha comunicato la vera identità del soggetto e, le Fiamme Gialle di Luino, hanno proceduto all’arresto del ricercato, che veniva, quindi, tradotto presso la casa Circondariale di Varese a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
Nei giorni scorsi, l’Autorità Giudiziaria Iberica ha emesso e contestualmente trasmesso il Mandato di Arresto Europeo nei confronti di D.M.S., al fine di avviare le procedure per l’estradizione.
Il brillante risultato conseguito ha permesso di associare alla Giustizia un pericoloso latitante che si era creato una posizione “ nuova” e “pulita”, con il probabile intento di perpetrare, anche in Italia, analoghe attività criminali già poste in essere nello stato Iberico.
Di Redazione