Il corpo è stato ritrovato lunedì 5 dicembre 2016 alle 15,00 circa: il cadavere di una donna, avvolta in un rotolo di cellophane, presso l’area di una cava dismessa a Cernusco sul Naviglio (Milano).
La scoperta è stata fatta dal titolare della cava; è stato l’uomo a denunciare l’accaduto poco dopo, presso la stazione dei carabinieri di Cernusco.
Le operazioni di recupero della salma si sono svolte con l’ausilio del nucleo SAF dei Vigili del Fuoco.
Le indagini, subito aperte, proseguono serrate, e sono emersi i primi particolari: la vittima, identificata, aveva 43 anni, indossava un pigiama e non avrebbe avuto le scarpe.
Nessuno ne aveva denunciato la scomparsa, e sarebbe stata uccisa due giorni prima del drammatico ritrovamento.
Le indagini stanno esaminando le conoscenze della donna, che presumibilmente potrebbe aver conosciuto bene chi l’ha assassinata.
Una svolta potrebbe arrivare mercoledì 7 dicembre con l’autopsia del corpo, disposta dal pm Francesco Cajani.
AGGIORNAMENTO 6 dicembre 2016 ore 12,15: Continuano le indagini nella vita della 43enne, per ricostruirne la tragica morte.
– Secondo gli Inquirenti la donna, con un matrimonio finito alle spalle, ultimamente avrebbe iniziato alcune frequentazioni. Pertanto, le ipotesi contemplano ora il movente passionale del delitto, anche se sulla salma non sono stati rilevati segni di violenza riconducibili al decesso.
– Oltre all’autopsia che sarà eseguita domani, gli inquirenti hanno disposto anche che, sul cadavere, siano effettuati gli esami tossicologici.
AGGIORNAMENTO 7 dicembre 2016 ore 13,00: I carabinieri hanno notificato un avviso di garanzia emesso dalla Procura di Milano nei confronti dell’ultimo compagno della vittima.
– Eseguita l’autopsia sul corpo della donna, è inoltre emerso che la 43enne è stata uccisa da un colpo di pistola che l’ha colpita al cranio. Il proiettile, non uscito, è stato ora prelevato.
– Gli Inquirenti hanno svolto una perquisizione domiciliare presso il sospetto; le indagini continuano.