Strage via Palestro Milano, il ricordo di quel tragico 27 luglio 1993
“Ai familiari dei deceduti nella strage di via Palestro e a tutti i Vigili del Fuoco del comando provinciale di Milano esprimo sentimenti di profondo cordoglio e vicinanza. Il pensiero va anche ai tre Vigili del Fuoco che sono rimasti feriti nell’attentato. Una strage che va ricordata e che avrebbe dovuto trovare un po’ più di attenzione dei nostri dirigenti che, negli anni, si sono succeduti ai compiti di formazione dei Vigili del Fuoco”.
A dichiararlo è Antonio Brizzi, segretario generale del Conapo, sindacato autonomo dei vigili del fuoco, nel commemorare la ricorrenza della strage di Via Palestro a Milano avvenuta il 27 luglio del 1993, nella quale una autobomba provocò l’uccisione di tre vigili del fuoco, un agente di polizia municipale e un immigrato marocchino.
“I nostri vigili del fuoco Carlo La Catena, Sergio Pasotto e Stefano Picerno ‐ afferma Brizzi – sono deceduti per mano della mafia e nell’adempimento del dovere. Da allora mi batto affinché nei programmi di formazione e addestramento dei Vigili del Fuoco vengano inseriti momenti di condivisione, con gli artificieri delle forze di polizia, di informazioni conoscitive sulle materie esplodenti e sulla portata dei rischi connessi agli ordigni, affinché ogni vigile del fuoco che malauguratamente dovesse intervenire in tali contesti abbia maggiori elementi per riconoscere cosa si trova di fronte e, di conseguenza, tentare di salvare la propria vita e quella dei cittadini. Un tipo di formazione che non viene erogata ai vigili del fuoco nemmeno durante il corso di formazione post assunzione, salvo qualche raro caso attuato da comandanti dei vigili del fuoco che hanno dimostrato di tenere all’integrita’ dei propri vigili del fuoco. Purtroppo abbiamo sempre registrato un assordante silenzio del ministero dell’interno nel dare direttive in questo senso. Oggi che l’argomento terrorismo è all‘ordine del giorno rinnoviamo al ministro Alfano la richiesta: dirami ai prefetti di tutta Italia disposizioni per attuare momenti formativi tra vigili del fuoco e artificieri al fine di aumentare la sicurezza”.