Sono le 21,00 del giorno 23 giugno scorso e alla centrale operativa del Commissariato di Pubblica Sicurezza Rho Pero arriva una richiesta di intervento da parte di una donna che, spaventata e in lacrime, asserisce che in Via Marconi a Rho un uomo le aveva puntato una pistola alla gola tentando di farle una rapina. L’operatore radio inviava sul posto immediatamente una volante e contestualmente cercava di tranquillizzare la donna, chiedendole più informazioni possibili utili al rintraccio dell’uomo e dove lo stesso si fosse diretto dopo aver tentato di rapinarla, che tipo di arma avesse e che indumenti indossasse.
La volante del Commissariato di P.S. Rho Pero perlustrava una zona adiacente e giungeva in via Marconi in pochi secondi; nel frattempo via radio i poliziotti avevano già ricevuto le descrizioni fisiche dell’uomo, età sui 50 anni e altezza media, nonché in possesso di una pistola automatica. Giunti sul posto, i poliziotti riuscivano ad individuare un uomo dalle caratteristiche descritte dalla donna nei pressi del civico 6 della stessa via Marconi, mentre cercava di allontanarsi.
I due agenti mettevano quindi in sicurezza la zona facendo allontanare subito alcuni passanti; nell’avvicinarsi all’uomo, che teneva la mano alla cintura dei pantaloni, i poliziotti notavano il calcio di una pistola ma non gli davano il tempo di impugnarla e, con notevole professionalità e sangue freddo, senza fare uso delle armi, lo bloccavano immediatamente, impedendogli di prendere nelle mani l’arma.
L’uomo veniva identificato come un 52enne pluripregiudicato per rapina e altri reati contro la persona ed il patrimonio. La pistola risultava essere una pistola in metallo di colore nero, modello ‘P4’ 8 mm con caricatore inserito e cartucce, ma caricata a salve, apparentemente autentica e priva di tappo rosso che contraddistingue le pistole cosiddette giocattolo.
Il 52enne veniva immediatamente accompagnato negli Uffici del Commissariato di P.S. Rho Pero.
Negli Uffici della Polizia di Stato la vittima, che riconosceva senza dubbio nel 52enne la persona che le aveva puntato l’arma alla gola dopo aver arretrato il carrello e messo il colpo in canna, riferiva che mentre si trovava a transitare in via Marconi all’altezza del civico 2 l’uomo aveva tentato di rapinarle il portafogli, e solo il sopraggiungere di un giovane con un cane al guinzaglio dalla parte opposta della strada lo aveva fatto desistere dall’intento.
Il giovane che transitava con il cane veniva rintracciato dagli uomini del Commissariato di P.S. Rho Pero e, in Ufficio, confermava di aver visto l’uomo puntare l’arma contro la donna.
Il rapinatore, alla vista del giovane desisteva dall’intento, riponendo la pistola nella cintura dei pantaloni.
Mentre i poliziotti negli Uffici del Commissariato preparavano gli atti per l’arresto, si presentava un’altra giovane donna la quale denunciava che poco prima dell’intervento della volante in Via Marconi aveva subito una rapina da un uomo armato di pistola, il quale dopo avergliela puntata alla gola si faceva consegnare il denaro che aveva nel portafogli.
La donna in Ufficio riconosceva senza alcun dubbio nel 52enne il rapinatore.
Al termine della formalizzazione degli atti, l’uomo veniva tratto in arresto per rapina aggravata dall’uso delle armi e condotto presso la Casa Circondariale di Milano San Vittore.
Quanto rapinato alla vittima presentatasi in Commissariato e rinvenuto addosso al rapinatore veniva contestualmente alla stessa riconsegnato.