Nella giornata di venerdì 26 gennaio 2018 è stato effettuato dalla Polizia di Stato un nuovo Servizio di prevenzione e controllo del territorio, disposto dal Questore di Milano Marcello Cardona, finalizzato al contrasto dei fenomeni di degrado e criminalità diffusa che hanno interessato le aree boschive site nel quartiere Rogoredo.
Il Servizio è stato diretto dal Dirigente dell’ Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico unitamente al Dirigente del Commissariato Mecenate della Questura di Milano con i poliziotti del Commissariato, dell’UPGSP con le volanti, le unità cinofile e una pattuglia a cavallo, con il Reparto Mobile, il Reparto Prevenzione Crimine e con l’ausilio del personale del Gabinetto Polizia Scientifica, della Divisione Anticrimine e dell’Ufficio Immigrazione.
Inoltre il 118 ha predisposto un’ambulanza per eventuali interventi sanitari e la Polizia Locale ha contribuito con un equipaggio per eventuali problemi di viabilità.
Il dispositivo è iniziato nella mattinata odierna con un mirato servizio in abiti civili al fine di individuare i soggetti dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti a cura della Squadra Mobile, del Commissariato Mecenate e della Sezione Polmetro dell’UPG che ha portato all’arresto di
un marocchino di 30 anni per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, trovato con 46 grammi di eroina, 3 grammi di cocaina e oltre 2.000 euro in contanti. Inoltre, tre persone sono state sanzionate quali acquirenti di droghe. L’arresto si somma ai 7 effettuati dalla Questura nella medesima zona nel mese di gennaio di quest’anno.
Nel servizio pomeridiano, caratterizzato dalla chiusura del perimetro della vasta area boschiva, sono state controllate 41 persone di cui 39 sono state accompagnate in Questura per accertamenti (27 italiani e 12 stranieri). Dei soggetti stranieri accompagnati sei sono stati messi a disposizione dell’Ufficio Immigrazione per la valutazione dei provvedimenti amministrativi di competenza.
Inoltre il Questore ha emesso e notificato immediatamente 13 Fogli di Via Obbligatorio “a vista” dal Comune di Milano nei confronti di cittadini italiani con l’inibizione di fare rientro nel capoluogo per un anno sulla base dei precedenti e dei comportamenti tenuti tali da farli ritenere pericolosi per la sicurezza pubblica.