MGO, iniziato il tuor per le piazze italiane
Il Movimento Gente onesta a Cisano Bergamasco pronto a dire la sua senza farsi intimidire. Davanti alla Piazza del Comune con il permesso del Sindaco, MGO ha voluto esprimere il suo pensiero. Proprio a pochi passi dalla sede della Lega Nord. Il Presidente del partito MGO, cav. Giuseppe Prete, inizia da Cisano Bergamasco il tour per le piazze dell’Italia, chiarendo fin da subito il danno che la Rosatellum aveva creato a questo suo partito nonché alla Democrazia Cristiana, a seguito della decisione della Corte d’appello di respingere le loro candidature e le liste presentate prima delle elezioni, con la speranza che presto ci fosse una nuova legge elettorale che desse spazio ai partiti nuovi nonché, e soprattutto, che permettesse la formazione di un governo in tempi rapidi e certi.
“Un Governo che desta perplessità anche a seguito del contratto che hanno stipulato. Prevediamo che tra un anno si ritorni alle elezioni e per questo è necessario che si arrivi nel più breve tempo possibile a una nuova legge elettorale. Il Movimento 5 stelle deve cambiare la legge così come ha criticato la Rosatellum. Mettiamo alla prova Di Maio, per vedere se ha preso in giro l’Italia e gli italiani o se veramente provvederà ad attivarsi per una nuova legge elettorale che permetta le candidature nuove come quella di MGO, in modo democratico e costituzionale”. Gravi sono le accuse che vengono mosse dal cav. Prete che non risparmia nessuno, da Di Maio al Presidente della Repubblica che avrebbe potuto rinviare alla Camere la Rosatellum per dubbi di costituzionalità. “Abbiamo inviato tre telegrammi al Presidente che non sono stati presi in considerazione in alcun modo”. Chiaramente parlando di politica a pochi giorni dalla formazione del nuovo governo, non poteva tacere sul problema dell’immigrazione e del provvedimento di chiusura dei porti emesso da Salvini. “Si ricordi Salvini che su quelle barche ci sono delle persone, dei bambini e questa dignità dei bambini va tenuta in considerazione. Il problema va risolto alla base. I sette potenti del mondo nel G7 non hanno messo al centro della discussione il problema della immigrazione. Anche gli italiani hanno invaso il sudamerica quando vi era la guerra qui.”. Il cav. Prete precisa che il problema va risolto nel Parlamento europeo. L’Europa deve risolvere il problema. Questo è il concetto che porta avanti il cav. Prete. “Dobbiamo andare nel loro paese e cercare di capire qual è il problema nel loro paese di origine. Ma la verità è che i potenti incassano con questo giro di immigrati e con le ong. Io non me la sento di chiudere i porti e lasciare in mare bambini e persone”.
Non solo immigrazione comunque. Il discorso del cav. Prete tocca anche la riforma Fornero e l’impegno preso dal Governo in tal senso. “Ricordo che ulteriori effetti di questa legge si avranno nel 2019 quando si avranno altre diminuzioni della pensione. Per il sistema di contribuzione creato dalla Fornero e Monti. Quando sento parlare Di Maio di quota 100 mi rallegro ma siccome sono un tecnico mi chiedo da dove prenderanno questi soldi”. Come si smonterebbe la legge Fornero? A questa domanda risponde Prete che non resta sul vago ma scende nel dettaglio affermando che la soluzione sta nel creare lavoro, in modo che il sistema pensionistico si alimenti dalle entrate della occupazione, creando un flusso di cassa continuativo. “Anche aggredire le pensioni d’oro non sarà sufficiente a creare le quote 100, non ci sono i coefficienti”. Così Prete “confessa” di avere dato a Salvini la propria disponibilità personale e gratuita, nell’interesse dei cittadini e non del suo percorso politico. Offerta che è stata rifiutata. “Sono scettico – afferma Prete – ma spero che questo Governo realizzi qualcosa del programma politico siglato, nell’interesse degli italiani. Penso che si sta sempre continuando a fare populismo e a prendere in giro gli italiani”. Il partito MGO tocca con mano la povertà della gente perché gira per le strade e sente e vede la realtà. “Siamo arrivati a cinque milioni di poveri assoluti. Sono un economista sociale, della povertà e quando vedo i conti guardo l’impatto che ciò ha sulla povera gente. Ho visto che per realizzare il contratto di governo ci vogliono 100 miliardi di euro, esclusa la riforma delle pensioni. Come si farà? Anche il reddito di cittadinanza è un elemento negativo, che in altri governi esteri ha portato alla distruzione della economia nazionale. Caro Di Maio create lavoro non reddito di cittadinanza perché non ci sarà prendere i soldi se non facendo debiti su debiti con gli altri paesi. Vogliamo risultati non speranze”.
Un discorso che evidenzia come Prete metta dei paletti tecnici e metta in guardia da rischi ma nonostante tutto anche se con scetticismo sta in attesa, sperando in risultati concreti, pronto sempre ad essere alternativa per il futuro dell’Italia.
Fabio Lorenzini