Berlusconi: 31 anni di proprietà Milan, 29 trofei
Silvio Berlusconi, che si è spento all’età di 86 anni dopo una lunga battaglia con la malattia, è stato un innovatore anche nel mondo del calcio.
Uno dei mecenati più vincenti della storia del calcio mondiale, è ad oggi il presidente più decorato della storia del Milan, club di cui ha detenuto le quote di maggioranza dal 24 marzo del 1986 al 13 aprile 2017. Una storia d’amore lunga una vita, che si è interrotta dopo tre decenni di investimenti importanti e che ha visto l’imprenditore lombardo poi impegnato in un’altra impresa, quella del Monza, portato dalla Serie C alla Serie A con una stagione, quella 2022-2023 che ha visto i brianzoli addirittura vicini alla qualificazione alla Conference League.
Berlusconi e la storia col Milan
A febbraio del 1986, pochi giorni prima del closing, Silvio Berlusconi entrava a Milanello per la prima volta e concedendo uno scatto con Nils Liedholm e i giocatori che è ormai entrato nella storia. Nonostante si dicesse che fosse tifoso dell’Internazionale, l’imprenditore Berlusconi ha salvato praticamente dal fallimento il club rossonero, avviando una cavalcata che lo poterà sul tetto d’Europa e del Mondo anche in più occasioni. Prima dell’era berlusconiana, infatti, il club milanese mai aveva vissuto anni di trionfi e veri e propri cicli da invincibili.
Quando nel 2017 si è conclusa l’epoca griffata dal patron di Mediaset, il Milan aveva aggiunto alla sua bacheca qualcosa come 29 trofei, di cui 26 ottenuti sotto la presidenza dello stesso Silvio Berlusconi, 3 sotto la vicepresidenza vicaria di Adriano Galliani. Durante la presidenza dell’ex premier, si sono alternati a Milanello i più grandi allenatori, ma anche i più estrosi calciatori del panorama calcistico mondiale. Con Arrigo Sacchi si è aperta letteralmente una nuova era calcistica fatta di gol e spettacolo, ma possono vantare dei titoli in rossoneri anche Fabio Capello, Carlo Ancelotti, Alberto Zaccheroni e Massimiliano Allegri, l’ultimo a vincere uno scudetto al Milan prima di Stefano Pioli.
I titoli rossoneri dell’era berlusconiana
Tra il 1987 e il 2011 sono stati ben 8 gli scudetti vinti dal club rossoneri, cui si aggiungono anche 5 Champions League, una Coppa Italia, 6 Supercoppa Italiana, 3 Coppe Intercontinentali (oggi Mondiale per Club). Durante la gestione Berlusconi hanno vestito la maglia rossonera grandissimi campioni, molti dei quali sono poi diventati allenatori o anche dirigenti di altissimo rango. Basti pensare al trio olandese composto da Frank Rijkaard, Ruud Gullit e Marco Van Basten, ma anche George Weah, Kakà e ancora Shevchenko, Ronaldinho, Robinho e Ibrahimovic.
Non è un caso che mai come prima nella storia, hanno vestito la maglia del Milan campioni che hanno vinto il pallone d’oro (solo Van Basten lo ha conquistato per 3 volte). Con tutti, Berlusconi ha instaurato sin da subito un rapporto quasi paterno, invitandoli spesso nelle proprie tenute, in vacanza e condividendo con loro spazi della propria vita privata. L’affetto è stato sempre ricambiato ed alcuni lo hanno anche eletto a padrino dei propri figli, come avvenuto ad esempio a Shevchenko.
Gli infiniti messaggi di affetto, seguiti alla sua dipartita e giunti da ogni angolo del globo calcistico, sono lì a testimoniare quanto seminato da Silvio Berlusconi durante la sua epopea.