Cultura e Società

Aeroporto Berlusconi, dopo il ricorso del Comune di Milano, oltre 150 mila firme per intitolare lo scalo a una donna

Milano – La decisione del Comune di Milano di ricorrere al Tar contro l’intitolazione a Silvio Berlusconi dell’aeroporto di Malpensa, riaccende la raccolta firme a favore di petizioni che propongono nomi alternativi. In particolare, le richieste dei cittadini che vorrebbero lo scalo milanese intitolato per la prima volta a una donna hanno registrato un’impennata di sottoscrizioni.

Oltre 76 mila persone hanno firmato e sostenuto la petizione lanciata da Filt Cgil, Cgil Lombardia e Cgil Milano che chiede di intitolare Malpensa a Carla Fracci. “Riteniamo – si legge nel testo dell’appello – che l’intitolazione di una grande infrastruttura debba essere effettuata nell’ottica di rappresentare il patrimonio comune di tutti i cittadini (in questo caso dei viaggiatori) e quindi l’orientamento dovrebbe essere quello di evitare scelte profondamente divisive, in Italia come nel mondo, analoghe a quella proposta da Enac per lo scalo di Malpensa”. Per questo la Filt Cgil ha puntato su una personalità che rappresenta l’eccellenza italiana come Carla Fracci. “Milanese, già Dama di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana; Grande ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana; medaglia d’oro ai benemeriti della cultura e dell’arte e insignita dal New York Times del titolo di Prima ballerina assoluta, ha trasmesso – continua il testo dell’appello – in tutto il mondo l’eleganza, lo stile e la bravura, quale migliore esempio delle capacità artistiche del nostro Paese”.

La proposta di rendere Malpensa il primo aeroporto in Italia dedicato a una donna, è la stessa alla base della petizione da oltre 69 mila firme che propone di intitolare Malpensa a Margherita Hack. Lanciato lo scorso 8 Luglio da Alessandro Giacomini, un semplice cittadino che si è unito al dibattito nazionale dopo il via libera definitivo del Ministero dei Trasporti, l’appello chiede di onorare Margherita Hack essendo “una delle più influenti astronome e divulgatrici italiane, nonché una fervente attivista per i diritti civili. In tutta la storia dell’Italia – continua il testo dell’appello – nessun aeroporto è stato mai intitolato a una donna. Cambiare il nome dell’Aeroporto di Malpensa in onore di Margherita Hack sarebbe un passo significativo per promuovere l’equità di genere e onorare il contributo delle donne alla scienza e alla società”.

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