Scienza e Tecnologia

Online il nuovo Almanacco della Scienza che lascia un’impronta

Sono tanti gli eventi che lasciano segni di vario tipo, più o meno importanti, ma la cui traccia comunque resta. Per evidenziarne qualcuno, abbiamo dedicato questo numero del magazine on line dell’Ufficio stampa alle impronte, esaminandole in vari settori con il supporto delle ricercatrici e dei ricercatori del Cnr. Buona lettura e tanti auguri!

Una traccia è un segno – visibile o invisibile – che testimonia il passaggio, l’esistenza o l’azione di qualcuno o di qualcosa, sia materiale, come un’impronta fisica, sia immateriale, come un ricordo o un’emozione. Per scoprire qualcosa di più di alcune di queste, abbiamo dedicato questo numero dell’Almanacco della Scienza on line da oggi alle impronte in vari ambiti, esaminandole con il supporto delle ricercatrici e dei ricercatori del Cnr.

Nel Focus, Francesco Smedile dell’Istituto di scienze polari racconta delle tracce presenti nel lago Enigma, in Antartide, una capsula del tempo che custodisce i segreti della vita antica; Giancarlo Lucarini dell’Istituto di scienze del patrimonio culturale parla invece delle impronte delle mani, tipiche dell’antica arte rupestre; i difetti topologici dei cristalli liquidi, segno del disordine di una struttura, sono al centro dell’intervento di Adriano Tribocchi dell’Istituto per le applicazioni del calcolo; la tecnologia dei polimeri a impronta molecolare è affrontata da Caterina Cristallini dell’Istituto dei processi chimico fisici.

Il ricorso sempre maggiore all’impronta molecolare nella diagnosi del melanoma è spiegata poi da Marco Laurino dell’Istituto di fisiologia clinica; le cause e i meccanismi che influiscono sulle diverse intensità e modalità con cui conserviamo i ricordi sono illustrati da Elvira De Leonibus dell’Istituto di biochimica e biologia cellulare; mentre Silvano Fares, direttore del Dipartimento di scienze bio-agroalimentari parla dell’impatto che la produzione alimentare ha sull’ambiente; tema in qualche modo trattato anche da Lidia Armelao, direttrice del Dipartimento di scienze chimiche e tecnologia dei materiali, che spiega come oggi per misurare l’influenza sul clima dell’attività antropica si ricorra all’impronta di carbonio – carbon footprint – tra gli indicatori più utilizzati.

Il tema torna in Salute a tavola, dove Concetta Montagnese dell’Istituto di scienze dell’alimentazione evidenzia come i cibi che mangiamo abbiano ricadute importanti – sia positive che negative – sulla nostra salute; in Vita di mare, in cui Ester Cecere, già ricercatrice dell’Istituto di ricerca sulle acque, sottolinea come tracce siano presenti anche in mare a seguito dei fossili presenti in questo habitat; in Curiosità, con Katia Genovali dell’Istituto di scienza e tecnologie dell’informazione che spiega come le impronte lasciate sulla Luna dai primi astronauti che vi atterrarono nel 1969 sono ancora lì, immutate; in Cinescienza, in cui Anna Lo Bue dell’Istituto di farmacologia traslazionale commenta il film “Memento”; in Sonetti matematici, in cui Alessandro Moriconi dell’Istituto di ingegneria del mare propone un componimento in dialetto romanesco sulle linee di campo, che rappresentano un’impronta della deformazione che il campo genera nello spazio; e in qualche modo se ne parla anche in Altra ricerca in cui si ricorda la mostra “Fossili. Tracce del passato”, in corso ai Musei civici di Velletri (Roma).
Nel Faccia a faccia abbiamo intervistato Alessandro Donati, allenatore delle squadre nazionali di atletica leggera ed esperto di doping.

In Altra ricerca si ricordano la mostra interattiva “Antartide: il continente bianco. 40 anni di ricerca italiana”, a Roma presso la sede centrale del Cnr; l’edizione 2025 del Premio Dosi, patrocinato dal Cnr e di cui l’Almanacco della Scienza è media partner; la presentazione all’Ospedale Gemelli di Roma del cortometraggio realizzato dai pazienti di pediatria oncologica; il festival “Là fuori OFF”, dedicato alla salute e al benessere per tutti; la mostra “Il potere delle macchine: Umanità, ambiente tecnologia nel Trentino del Cinquecento” in corso al Palazzo delle Albere di Trento.

Nelle Recensioni si parla dei volumi “Northern Sea Route”; “2050 la guerra dei ghiacci” (ItalienPR edizioni); “Lavoro tossico” (Nutrimenti); “Sull’eguaglianza di tutte le cose” (Adelphi); “Anatomia della ‘Scomparsa’” (Bollati Boringhieri); “E tu l’hai capita l’AI?” (Apogeo); “Breve storia dei buchi neri” (Apogeo); “Bioetica”.
Il magazine dell’Ufficio stampa è on line all’Indirizzo https://almanacco.cnr.it/. Buona lettura e buone feste!

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