MilanoZero, quando edificare è edificante
Volando sopra Milano, in fase d’atterraggio a Linate, si potranno scorgere i giardini pensili ed i pannelli solari di questa innovativa esperienza ricostruttiva allestita in viale Forlanini 65.
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Dopo il ritiro dei bagagli in un minuto, percorreremo 30 anni in un sol momento, quelli che saranno necessari al resto delle costruzioni per diventare ciò che solo tra pochi mesi verrà consegnato alla città di Milano come il più grande ed ambizioso progetto ad “IMPATTO ZERO” d’Europa.
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Nicoletta Elisa Altieri, proprietaria della fabbrica sul cui terreno sorgerà il complesso, e l’architetto Renato Ferrari dello Studio FZ, guardano a questa parte di Milano vestita di verde, verde irrigato dal recupero delle acque piovane, in un contesto riscaldato da fonti geotermiche ed alimentato direttamente dal sole.
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I 6500 metri quadri di pannelli fotovoltaici produrranno 960.000 kWh di energia meticolosamente distribuita attraverso impianti d’avanguardia, tutti controllati da migliaia di sensori al fine di evitare sprechi, ottimizzare i consumi ed ottenere un complesso che non utilizza nessuna fonte di combustione, per mantenersi vivo, vivo come il parco che lo circonda, dove sarà possibile soffermare lo sguardo durante la giornata lavorativa.
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MilanoZero vuole essere precursore di quell’edilizia che deve anche essere edificante, vuole unirsi alla natura come la semantica unisce per concetto ed assonanza i lemmi “edificare” ed “edificante”.
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Le acque piovane vengono raccolte e riutilizzate anche per la gestione dei servizi igienici mentre l’acqua potabile è attinta direttamente dal sottosuolo e provvederà anche alla regolazione della temperatura degli ambienti che avranno sempre il giusto clima, sia in estate che in inverno.
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Soluzioni costruttive che prendono spunti e materiali anche dalle navicelle spaziali, uffici e spazi di lavoro a misura d’uomo, dove l’attività lavorativa potrà essere svolta soffermando i pensieri produttivi e creativi tra le fronde degli alberi o, più semplicemente, fare una telefonata significherà immergersi in quel verde più vicino al cielo che sono i giardini pensili.
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Nulla è stato lasciato al caso, l’ampio parcheggio sotterraneo conterrà 500 autovetture, le piazzole di sosta prevedono soluzioni di ricarica per auto o scooter elettrici. Con queste caratteristiche ci si può recare al lavoro senza produrre Co2 che, al contrario, viene emessa dagli attuali motori a combustione interna. Oggi con uno scooter elettrico si percorrono tranquillamente tra i 50 e i 70 km con una sola carica, questo fa sì che anche gli spostamenti ufficio casa e viceversa siano ad IMPATTO ZERO.
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Una modernissima struttura alberghiera di classe A, la prima in Italia con queste caratteristiche, potrà accogliere il flusso di passeggeri del vicino aeroporto o i professionisti che vogliono prendersi una pausa tra un viaggio e l’altro. Verrà realizzato anche un moderno centro Fitness per tonificarsi nelle pause di lavoro e ripristinare le energie.
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Il Dipartimento BEST del Politecnico di Milano e LEED, il sistema di certificazione ambientale per gli edifici più diffuso al mondo, hanno collaborato con la proprietà e le imprese per rendere tutto questo possibile.
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Molte strategie di comunicazione attingono al verde, ma quasi sempre è solo una “tinteggiata alle parole”. MilanoZero, invece, torna a dare il giusto significato alle parole e alza l’asticella per tutto il mercato di riferimento su un concetto indispensabile e prezioso: come si edifica sentendosi edificanti.
Claudio Agorni