baby pit stop, arrivano le aree per allattamento dentro negozi e uffici e nasce un concorso per gli studenti di Architettura, Ingegneria e Design
E’ stato presentato il progetto “Baby pit-stop”, nato dalla collaborazione tra Asl Milano e Unicef , e volto a dotare 50 luoghi della città di “mini aree” dove le mamme potranno allattare e cambiare i propri piccini in totale serenità.
L’iniziativa è stata presentata alla clinica Mangigalli, dove è stata inaugurata l’area per l’allattamento alla presenza dell’attrice Amanda Sandrelli che ha tenuto a battesimo l’evento.
Secondo questa prima fase del progetto è previsto l’allestimento di 50 “baby pit-stop”, individuabili grazie a una vetrofania o un cartello posti all’ingresso del negozio o del luogo pubblico prescelto, dove l’arredamento sarà di massima semplicità e funzionalità: una sedia, un fasciatoio, opuscoli informativi e giochi per bambini.
Per migliorare l’aspetto estetico dei punti per l’allattamento, inoltre, è stato lanciato un concorso con scadenza il 30 ottobre 2010, riservato a studenti delle Facoltà di Architettura, Ingegneria e Design, per la redazione di un Concept di baby pit-stop innovativo, che possa essere realizzato nei diversi locali pubblici.
I vincitori del concorso saranno premiati durante la Settimana del Mobile.
Intanto:
- sono 9 le sedi dell’Asl già allestite, tra le quali la principale di Corso Italia;
- sono 6 le sedi in fase di allestimento:
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- quattro le filiali della libreria Feltrinelli;
- l’Enterprise Hotel di Corso Sempione;
- il museo dei bambini MubA;
- il teatro Parenti.
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Anche gli ospedali Mangiagalli, Buzzi e 9 farmacie si sono dimostrati sensibili alla causa.
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Di Redazione