Cronaca

Autovelox Tangenziale Sud Brescia Roncadelle, 1000 multe in 10 giorni, consigli del Codacons e dettagli

L’autovelox posizionato al chilometro 2 della Tangenziale Sud, direzione Verona, nel territorio di Roncadelle, ha elevato 994 multe in meno di 10 giorni. I dubbi, oltre che dagli automobilisti, iniziano a venire sollevati anche dal Codacons, che si è attivato per cercare di far luce sulla situazione.

 

 

TUTTO EBBE INIZIO IL … – Qualche giorno prima di Pasqua, il 21 aprile, venne montato un nuovo dispositivo di rilevazione della velocità sulla Tangenziale Sud.

  • L’apparecchiatura elettronica rileva l’eccesso di velocità e scatta un’immagine del veicolo che compie l’infrazione, identificando  elettronicamente la targa ed associandola ai valori di velocità letti dai sensori di passaggio.

 

LA SPERIMENTAZIONE – L’apparecchiatura, nelle prime settimane di servizio, si è limitata a rilevare statisticamente la velocità dei veicoli in transito, allo scopo di fornire dati rilevanti per elaborare modelli matematici di simulazione del traffico.

  • La riduzione della velocità e la ricerca della sicurezza ha motivato anche il dirottamento di un altro rilevatore a Rezzato, “occhio elettronico” montato originariamente a Ponte San Marco.
  • «Il senso – ha spiegato il comandante della Polizia Provinciale, Carlo Caromani – è di monitorare il tratto urbano della tangenziale più prossimo possibile all’abitato. Dobbiamo ridurre l’eccesso di velocità la dove il transito diventa un problema di sicurezza. Non si controllano le velocità per fare cassa, ma per garantire sicurezza. Quella di tutti».

 

I DATI DELLE RILEVAZIONI STATISTICHE – Dopo una sola settimana dall’avvio della rilevazione statistica, i dati emersi sono risultati piuttosto inquietanti:

  • Un quarto dei veicoli in transito ha violato il limite di 90 chilometri orari.
  • Su un transito medio di 20mila veicoli al giorno: «Tra quattromila e cinquemila veicoli si registra l’eccesso di velocità dal monitoraggio che stiamo eseguendo, a dimostrazione di come, volendo tutelare il tratto di tangenziale Sud dagli eccessi, il sistema di rilevazione sia stato posizionato in un punto strategico», conferma il comandante della Polizia Provinciale, Carlo Caromani.
  • Sono stati rilevati casi in cui motociclette ed autoveicoli, in pieno giorno, sfrecciavano, sotto l’occhio elettronico, a velocità di poco inferiori ai 200 km/h.

 

LA FINE DEI TEST, L’INIZIO DELLE MULTE: VENERDì 13 MAGGIO – Come sottolineato sin dall’inizio, la fase sperimentale si sarebbe potuta tradurre in elevazione di multe qualora ne avesse dato “ordine” la Provincia di Brescia; così è avvenuto dopo circa due settimane di rilevazioni statistiche: alle ore 17.00 di venerdì 13 maggio 2011 l’autovelox posto in località Roncadelle è entrato in servizio.

  • Nella serata inaugurale le multe sono state 35.
  • Nella giornata di sabato sono salite a 150.
  • Durante la domenica, giorno in cui non circolano i camion per cui il limite è di 80 all’ora, sono state elevate 90 sanzioni.
  • Le multe per eccesso di velocità, nei primi 9 giorni e mezzo di attivazione, sono arrivate a quota 994, praticamente 100 al giorno.
  • Le autorità precisano che l’occhio elettronico oltre a rilevare la velocità, si occupa anche di verificare la copertura assicurativa, il pagamento dei bolli di circolazione o se vi siano mezzi posti sotto fermo amministrativo.

 

L’INTERVENTO DEL CODACONS – La notizia delle quasi 1.000 multe elevate dall’autovelox di Roncadelle nei primi giorni di “servizio” ha suscitato un grande clamore portando il Codacons, tramite il presidente della sezione di Brescia, l’avvocato Lorenzo Grassano, ad intervenire.

  • “Se l’autovelox è opportunamente segnalato, come prevede la legge, non comprendiamo come sia possibile che ci siano stati così tanti multati. Il Codacons nei prossimi giorni verificherà, ad esempio, se sono già state applicate le ultime regole entrate in vigore il 13 agosto 2010 dopo le ultime modifiche al Codice della Strada.
  • In particolare  l’art. 25, comma 2, della L. 120/2010  ha stabilito che  i dispositivi di rilevamento della velocità, fuori dei centri abitati, non  possono  essere utilizzati o installati ad una distanza inferiore  ad un chilometro dal segnale che impone il limite di velocità.
  • Inoltre, la postazione di controllo deve essere ben visibile  e deve essere segnalata con un apposito cartello almeno 250 metri prima. Invitiamo i consumatori che si ritengono multati ingiustamente a contattare, quindi, la sede del Codacons di Brescia”.
  • E’ sempre il Codacons a proporre un’alternativa: sostituire “l’occhio elettronico” con il tutor, dispositivo maggiormente equo che si basa sulla rilevazione della velocità media lungo un tratto di percorrenza.

 

GLI SVILUPPI FUTURI – Nel frattempo, visto il “successo”, l’idea della Provincia bresciana è quella di inserire nuovi rilevatori fissi su altri tratti della Tangenziale Sud, in primis al chilometro 14, all’altezza di Rezzato, in direzione Milano.

 

AGGIORNAMENTI – Nuove notizie non tarderanno ad arrivare e ci permetteranno di scoprire come si evolverà questa intricata vicenda.

 

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Matteo Torti

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