Rapinatore uscito di prigione fa 30 colpi, banche, fiorai, passanti e autogrill
A volte è proprio vero che “il lupo perde il pelo ma non il vizio”.
Un precedente si era già avuto lo scorso ottobre quando, un milanese di 20 anni, era stato scarcerato al mattino e già per l’ora di merenda aveva tentato di rapinare un turista, in piazza Castello, giunto da Perugia per fotografare il Castello Sforzesco.
Ora la storia si ripete, ma il protagonista è un rom consumatore di cocaina e pluripregiudicato che, dopo aver scontato 2 anni di carcere, ha visto bene di “rimettersi in pari” sbizzarrendosi un una raffica di ben 30 rapine effettuate fra Milano, l’hinterland e il Varesotto, in meno di un mese, per un bottino totale di circa 100.000 euro.
L’uomo, residente nel campo-nomadi di via Martirano, infatti, più che “alla qualità” era concentrato “sulla quantità”, saccheggiando tutto quanto gli capitava a tiro: autogrill, fiorai, passanti, farmacie e in un caso addirittura 3 banche in meno di 2 ore.
La dinamica dei furti era molto semplice: basandosi sulla rapidità, il malvivente prima compiva un veloce sopralluogo, poi metteva in atto il colpo, non esitando a volte ad afferrare qualcuno dei presenti per riuscire, grazie all’ostaggio, a garantirsi la fuga.
In realtà, però, tutto questo non poteva durare a lungo e, a incastrare il rapinatore, sono stati alcuni filmati di videosorveglianza interna di una banca che l’uomo aveva saccheggiato a Trezzano.
La carriera del pripregiudicato si è quindi nuovamente interrotta con l’arresto eseguito dai Carabinieri di Corsico e, come nel Monopoli, adesso dovrà rimanere “fermo 2 giri in prigione”. Purtroppo per lui, però, non per gioco ma per davvero.
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Di Redazione