Cronaca

Ambrogino d’oro di Milano a Rossana Rossandi; Podestà: “Gesto grave che ferisce la coscienza di gran parte dei milanesi”

E’ arrivata ieri la decisione della Commissione per l’assegnazione delle Benemerenze civiche di palazzo Marino, gli Ambrogini d’Oro.

 

Tra le personalità proposte, ha suscitato molte polemiche il nome di Rossana Rossandi, fondatrice de “Il Manifesto”.

 

Di seguito le parole del presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà, scritte in una lettera di risposta ad Alberto Torregiani, il cui padre, Pierluigi Torregiani, venne ucciso nel 1979 durante un agguato a sfondo terroristico ad opera del gruppo “Proletari Armati per il Comunismo”.

 

«Desidero fare mie le parole con cui lei ha contestato l’assegnazione dell’Ambrogino d’oro alla fondatrice de “Il Manifesto”, Rossana Rossanda.

 

“Capisco tutta la sua amarezza e il suo indignato stupore. Attribuire, infatti, un premio tanto importante per la città a sostenitori dell’estremismo extraparlamentare, che tanto dolore ha provocato nei milanesi, va ritenuto un gesto grave lesivo della coscienza della gran parte dei cittadini milanesi che hanno a cuore i valori di libertà e di democrazia da sempre elementi caratterizzanti della “Grande Milano”.

 

“Sto, del resto, prendendo posizione (e non da oggi, e ancor più nel tempo che verrà) verso chi ha manifestato pubblico sostegno nei confronti di Cesare Battisti, trasformando il pluriomicida dei Proletari armati per il comunismo, da assassino a vittima sacrificale della giustizia italiana, sostenendo dalle colonne de “Il Manifesto”, la tesi del “processo tutto indiziario”.

 

“Mi domando, allora, se siano davvero queste le eccellenze del territorio da premiare. Con amarezza, purtroppo, constato che la stessa attenzione non viene manifestata, invece, per le vittime degli anni’70, relegate all’esclusivo ricordo dei familiari.

 

“Lei, ne sono certo e lo dico con grande rispetto, è ben consapevole di quanto ancora sia vivo e accecante il dolore maturato per una perdita che sente come un’irreparabile ingiustizia.

 

“Sono arrivato al convincimento che quanti rifiutano di riconoscere gli errori causati dall’aberrazione dell’ideologia non hanno metabolizzato gli insegnamenti della storia passata e recente. Sulla scorta di questa esperienza, ho deciso di indicare suo padre, Pierluigi Torregiani, per l’assegnazione alla memoria del “Premio Isimbardi”, la massima onorificenza della Provincia di Milano per la prossima edizione nella primavera del 2012».

 

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di Redazione

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