Aggressioni con piccone Milano. Morto anche il 21enne: dichiarata la morte cerebrale
E’ ancora forte lo shock per quanto accaduto sabato 11 marzo a Milano, quando all’alba un uomo originario del Ghana ha ferito 4 uomini e ne ha ucciso uno, senza nessun motivo, a colpi di piccone.
In base all’analisi degli Inquirenti, l’immigrato, irregolarmente in Italia e con precedenti, avrebbe inizialmente utilizzato un tubo cavo, divelto da una recinzione.
Con tale oggetto avrebbe prima ferito un 24enne che scendeva dall’autobus dopo aver concluso il proprio turno di lavoro in un supermercato, poi un uomo di 40 anni ai tavolini di un bar, colpito selvaggiamente alla testa e tragicamente spirato.
A questo punto l’omicida si sarebbe liberato dell’arma impropria afferrando, al suo posto, un piccone, trovato in un cantiere abbandonato tra via Ornato e via Passerini.
I Carabinieri, che conducono le indagini con il proprio nucleo della Scientifica, hanno per ora rilevato come il tubo utilizzato per le prime 2 aggressioni, cavo e poco pesante, per ferire a morte abbia richiesto colpi molto feroci.
Logicamente più semplice per raggiungere il proprio scopo, invece, l’utilizzo del piccone, con il quale il ghanese ha ferito altri tre passanti, due dei quali in gravissime condizioni.
Grande stupore, intanto, espresso dal sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, alle famiglie delle vittime: “”Il gesto folle di questa mattina ha lasciato sgomento me e l’intera città – ha detto il sindaco. – Non ci sono parole, solo dolore, davanti a un uomo che ha tolto la vita a una persona e ne ha ferite altre, anche in modo particolarmente grave, solo perché le ha incontrate sul suo cammino. A nome mio e di Milano esprimo profondo cordoglio per la vittima e vicinanza al dolore delle famiglie, oltre all’augurio e alla speranza che i feriti si possano rimettere presto“.
AGGIORNAMENTO del 13 maggio 2013 ore 11,00: Non ce l’ha fatta Daniele Carella, il giovane di 21 anni colpito alla testa, al fianco, al torace e alla spalla dal folle omicida. Alle 10.50 di oggi il giovane, ricoverato a Niguarda, è spirato.
AGGIORNAMENTO del 14 maggio 2013 ore 10,00: Alle ore 7.43 di stamani e’ deceduto Ermanno Masini, una delle vittime di Mada Kabobo. Ermanno Masini, 64 anni, pensionato di origine modenese, era stato ricoverato al Policlinico e versava in gravi condizioni da subito. E’ la terza persona morta per mano di Kabobo, prima di lui Alessandro Carole’, 40 anni, era morto sabato mattina, sul colpo, mentre ieri, alle 10.50, Daniele Carella, 21 anni, e’ morto nei reparti dell’ospedale Niguarda, dove era stato operato più volte nel tentativo di salvarlo.
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Di Redazione