Donna picchiata davanti a bar Brescia, contatti per chiedere aiuto contro le violenze domestiche
L’arresto è avvenuto grazie all’intervento di Orzinuovi (Brescia).
Secondo le prime informazioni, un’aggressione di plateale violenza è avvenuta davanti un bar della zona dove, un uomo di 33 anni, si è scagliato contro la sua ex compagna e attuale madre del figlio avuto dalla coppia.
Per futili motivi, l’uomo avrebbe dapprima lanciato la propria bicicletta contro la vetrata dell’esercizio, per poi avventarsi sulla donna, afferrandola per i capelli e sbattendole la testa contro un muro.
Subito sopraggiunti i militari, il 33enne ha continuato la sua scenata lanciandosi anche contro i Carabinieri, e opponendosi all’arresto.
Le Autorità, naturalmente, non si sono lasciate intimorire e, il malvivente, è finito in manette con le accuse di lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale.
Purtroppo, soccorsa la donna, la vittima ha raccontato che l’aggressione non era la prima, ma l’ennesima di una lunga serie.
In Italia non esistono veri e propri dati ufficiali riguardo la violenza domestica; nonostante un’indagine Istat del 2006, effettuata su un campione di circa 25.000 donne, sarebbero circa 2 milioni quelle di loro che nel nostro Paese, almeno una volta nella vita, hanno subito un qualsiasi tipo di violenza da parte dell’attuale partner o di un ex.
Quella della violenza domestica sulle donne, infatti, è una vera e propria piaga che non solo in Italia, ma anche nel resto d’Europa, resta per lo più sommersa.
Secondo gli ultimi dati a disposizione (da ospedali, polizia, centri di assistenza alle donne, ecc.), oltre il 90% dei casi non viene denunciato e circa il 30% di essi nemmeno confidato a familiari o amici.
Inoltre, la violenza non fa distinzione di ceto sociale ed economico, né del livello culturale di vittime e aggressori.
Può essere poi perpetrata in diverse forme, attraverso le percosse fisiche o la violenza sessuale, ma anche mediante la più subdola coercizione psicologica finalizzata al controllo emotivo della persona.
A Milano il Soccorso violenze sessuali e domestiche è offerto dalla Clinica Mangiagalli, e contempla:
assistenza sanitaria presso Pronto Soccorso del Policlinico 24 ore su 24 (via F. Sforza, 35)
ascolto telefonico da parte di un’operatrice delle associazioni Telefono Donna onlus e SVS DonnAiutaDonna onlus;
accoglienza e sostegno da parte di assistenti sociali e psicologhe;
accompagnamento all’utilizzo dei servizi presenti sul territorio;
consulenza legale, penale e civile da parte dell’associazione SVS DonnAiutaDonna onlus, Clinica Mangiagalli via della Commenda 12, 20122 Milano
I recapiti per il PRIMO SOCCORSO sono i seguenti: tel. 02 5503 2489, 24 ore su 24, 365 giorni all’anno
I recapiti per il DOPO EMERGENZA sono invece: tel. 02 5503 8585, dalle 9.00 alle 17.00, dal lunedì al venerdì
Di Redazione