L’aggressione è avvenuta alle 2,30 del mattino a Melzo (Mi).
Protagonista, suo malgrado, della drammatica vicenda, una ragazza di origine albanese, di soli 20 anni, impiegata come cameriera presso un bar della zona.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, la giovane voleva da tempo interrompere la relazione con un connazionale di 27 anni, pregiudicato e irregolare sul terreno italiano.
Il 27enne, incapace di accettare la decisione della ragazza e roso dalla gelosia, ha raggiunto la ex nel bar dove la 20enne stava servendo ai tavoli.
Avvicinata la giovane, il malvivente ha estratto un grosso coltello, con il quale ha colpito la sventurata.
In difesa della giovane si sono schierati il titolare del locale e un cliente, entrambi finiti sotto la furia dell’ex che, comunque, è riuscito a raggiungere con diversi colpi di fendente la ragazza, ferendola gravemente al collo.
Il titolare, un cinese 33enne, è stato colpito dal coltello alla schiena, riportando una prognosi di 15 giorni. L’altro ferito è un albanese 21enne, presumibilmente amico della coppia, colpito con il fendente a un piede, riportando una prognosi di 10 giorni.
Sopraggiunti i Carabinieri di Cassano d’Adda e il nucleo investigativo di Monza, il 27enne è stato raggiunto e catturato nelle ore seguenti nel suo appartamento di Melzo, dove è stato rinvenuto anche un coltello da cucina di grandi dimensioni, presumibilmente utilizzato per l’aggressione.
Una volta controllato, è emerso che il 27enne è disoccupato e avrebbe precedenti per stupefacenti, danneggiamenti, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, ma soprattutto era già stato espulso dall’Italia, senza per questo abbandonare il territorio.
Mentre per l’aggressione si sono aperte le porte di San Vittore con l’accusa di tentato omicidio, la vittima è stata ricoverata al San Raffaele, dove si trova in prognosi riservata e lotta tra la vita e la morte.