Ancora nessun nome certo per il candidato del centrodestra, che vede oscillare diversi nomi anche se, al momento, il “cavallo vincente” non è stato quotato. Intanto, il PD ha schierato ufficialmente il commissario unico di Expo, Giuseppe Sala, la cui discesa in piazza non sembra preoccupare l’ex Presidente del Consiglio: “Giuseppe Sala è dei nostri”
“SALA NON RIUSCIRA’ A VINCERE” – Non ci sono esitazioni nelle parole di Salvio Berluscono che, intervistato per Qn, ha dichiarato che Sala “non riuscirà a vincere neanche le primarie del Pd” perché è “un uomo del centrodestra, lo è sempre stato”.
I NOMI SUI QUALI “SI STA RAGIONANDO” – Intanto, non si fermano sondaggi e ragionamenti per identificare il nome migliore per rappresentare il centrodestra che, proprio in questi giorni, sta raccogliendo le idee.
– E’ stato lo stesso Berlusconi a fare, in particolare, i tre nomi di Paolo Del Debbio, Alessandro Sallusti e Stefano Parisi, anche se le ipotesi che si stanno vagliando contemplano anche altri, accreditati professionisti.
PAOLO DEL DEBBIO – Grande aspettativa è stata mostrata per Paolo Del Debbio, noto in particolare per la sua attività giornalistica e le trasmissioni televisive in favore dei cittadini.
ALESSANDRO SALLUSTI – Attuale diretto responsabile de Il Giornale, già lanciato la scorsa primavera da Ignazio La Russa, che ne spiegò così il motivo: “L’impossibilità di trovare un candidato condiviso, fa emergere la necessità di cercare al di fuori del recinto della politica. Questo rappresenta Sallusti”.
STEFANO PARISI – Stefano Parisi lavorò nel primo governo Berlusconi, e fu lo stesso ex Premier a consigliarlo successivamente ad Albertini, in qualità di City Manager.
– A suo favore, Berlusconi sta ragionando sulla sua già vasta conoscenza circa le criticità delle città.
ATRI NOMI – Tra i candidati del centrodestra, tuttavia, sono anche altri i nomi che sono stati considerati, durante “blitz” di pensiero più o meno lunghi, come:
– Maurizio Lupi
– Carlo Sangalli
– Urbano Cairo
– Mariastella Gelmini
– Luca Roda
QUALCHE CRITICA – Intanto, non mancano critiche verso il candidato del centrosinitra: “Sala non pensi di chiudere così la partita Expo, con conti parziali e poco trasparenti – ha dichiarato Riccardo De Corato, vice-presidente del Consiglio comunale e capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale in Regione. – Chiederò la convocazione delle due Commissioni competenti – ha aggiunto De Corato –, una in Regione e una in Comune, per fare chiarezza. Sala il trasformista, quello che con grande eleganza è stato direttore generale della Moratti e ha votato per Pisapia, deve rendere conto. Votava uno mentre lavorava per l’altro, ecco lo stile del probabile candidato sindaco per il centrosinistra che ha iniziato la raccolta delle firme.
– “Sala ha dichiarato che Expo ha chiuso con un positivo di 14,9 milioni, che deriva da ricavi pari a 736,1 milioni di euro e costi di gestione del valore di 721,2 milioni – ha puntualizzato inoltre De Corato –. Anche senza citare l’aiutino di Renzi, giusto giusto di 20 milioni (altrimenti il conto sarebbe stato passivo) arrivato in extremis a novembre, ci sono diverse cose poco chiare.
– “Nel bilancio – ha proseguito De Corato – non dovrebbero essere stati presi in considerazione gli extra-costi milionari chiesti dalle aziende e su cui sono in corso contenziosi legali: solo tra Palazzo Italia e parcheggi parliamo di più di 30 milioni di euro. Inoltre non è chiaro come si è arrivati alla cifra degli incassi.
– “Sala deve spiegare, deve rendere conto delle spese di Expo – ha concluso Riccardo De Corato –, e deve farlo sia in Regione che in Comune. Non pensi di chiudere così questa partita: siamo pronti a inseguirlo mercato per mercato, strada per strada, durante la sua compagna elettorale, finché non darà ai cittadini le spiegazioni che meritano”.
(Foto: “Flickr – europeanpeoplesparty – EPP Summit 11 December 2008 (25)” di European People’s Party)