CronacaFeatured

Sgombero campo nomadi via Idro Milano, i commenti dell’opposizione

Campo-Nomadi romLunedì 14 marzo 2016 è stato eseguito lo sgombero del campo nomadi di via Idro e, l’operazione, non ha mancato di suscitare non poche polemiche.
“Su 94 nomadi, 80 hanno accettato l’accoglienza del Comune: ecco quello che il centrosinistra chiama ‘sgombero’ e che in realtà è solo l’ennesimo trasloco – ha commentato Riccardo De Corato, ex vicesindaco di Milano e capolista di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale alle Comunali 2016.
“Per di più a spese nostre – ha aggiunto De Corato –, visto che i nomadi mandati via da via Idro si godranno una sistemazione a spese dei milanesi. Altra vergogna di Pisapia!”
“I nomadi hanno salutato via Idro con un bell’incendio di una baracca – ha proseguito l’ex vicesindaco –, tanto per ringraziare di tutto quanto hanno ricevuto e per dimostrare il loro forte desiderio di integrazione. Adesso possono tranquillamente alloggiare nei centri messi a disposizione della ditta traslochi Majorino&Granelli, che ha già accolto 1345 nomadi con 580 minori, senza mandare mai via nessuno. In 12 sono stati accolti nel Centro di autonomia abitativa di via Ponti, 19 in quello di via Marotta, 7 nel Centro di via Brambilla, 30 nei centri di emergenza sociale e 12 al villaggio di via Martirano”.
“Ricordo che noi abbiamo sgomberato Triboniano – osserva ancora De Corato –, che era il campo più grande d’Europa (2.500 persone, mentre quelli ‘sgomberati’ in questi ultimi anni dall’amministrazione arancione erano di poche centinaia di persone), e abbiamo rimpatriato gran parte degli occupanti in Romania”.
“Fu solo grazie alla politica del Governo Prodi – conclude Riccardo De Corato – che molti tornarono, dato che l’Italia rinunciò volontariamente alla moratoria per limitare la libera circolazione dei cittadini di Bulgaria e Romania”.

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio