Tredici morti in aeroporto e 10 in metro, è questo il bilancio purtroppo solo provvisorio dell’attentato all’aeroporto di Zaventem a Bruxelles dove 3 esplosioni si sono verificate poco prima delle 8 di stamattina nella sala partenze e nella metropolitana di Malbeekla e Schuman.
In aeroporto – Quello compiuto questa mattina all’aeroporto di Zaventem sarebbe stato un attentato suicida, secondo la VRT, radio televisione fiamminga del Belgio. Sarebbero state piazzate 3 bombe in tutto: un terzo ordigno è stato rinvenuto dopo le due esplosioni, una vicino al banco di Brussels Airlines e l’altra vicino al banco di American Airlines. L’aeroporto è stato chiuso, nessun volo parte dallo scalo o vi atterra, riferisce la Rtbf. Prima delle due esplosioni nello scalo sono stati sentiti urla in arabo e spari, secondo l’agenzia di stampa belga BELGA. La polizia federale ha per il momento confermato solo un morto e numerosi feriti. Le esplosioni, secondo le prime notizie, sono avvenute nei pressi del terminal A dell’aeroporto di Zaventem, da dove partono i voli per gli Stati Uniti.
Metro – Un’esplosione ha colpito la stazione di Malbeek, in pieno centro a Bruxelles. E’ accaduto intorno alle 9.15. Ci sono dei feriti. Secondo testimoni citati da Le Soir, dei testimoni hanno visto persone coperte di sangue uscire dalla fermata che si trova vicino alle istituzioni europee. Un’esplosione sarebbe avvenuta anche alla stazione di Schuman, nella zona dove hanno sede le istituzioni comunitarie, vicina alla stazione di Maelbeek. Tutte le stazioni della metro di Bruxelles sono state chiuse.
Intanto è stato elevato a 4 il livello della minaccia terroristica eattivato “il piano catastrofe”. Lo ha annunciato Lodewijk De Witte, governatore del Brabante fiammingo, dove si trova lo scalo. Tutti i servizi competenti, scrive il sito di ‘Le Soir’, sono stati convocati al comitato di coordinamento, che analizzerà la situazione, in raccordo con il centro di crisi nazionale, per definire le misure necessarie.
Le autorità belghe temevano nuovi attentati dopo l’arresto venerdì scorso del super ricercato Salah Abdeslam, tanto che l’allerta terrorismo era rimasta a livello 3, un gradino sotto l’allerta massima a livello 4. Già domenica il ministro degli Esteri belga, Didier Reynders, aveva dichiarato che Abdeslam “era pronto a rifare qualcosa a Bruxelles”. “Abbiamo trovato molte armi, delle armi pesanti durante le prime indagini e abbiamo trovato una nuova rete attorno a lui a Bruxelles”, aveva aggiunto. “Siamo lontani dall’aver risolto il puzzle”, aveva ammesso ieri il procuratore federale belga Frédéric van Leeuw in una conferenza stampa a Bruxelles, assieme al procuratore di Parigi Francois Molins. “Il fatto di aver trovato dei combattenti stranieri dotati di armi pesanti è naturalmente preoccupante – ha aggiunto – è evidente che non erano qui per un pic nic. L’inchiesta dovrà determinare se pianificavano degli attentati”.- La cattura di Abdeslam era stata preceduta martedì da una sparatoria durante un raid della polizia belga e francese contro un appartamento nel quartiere di Forest a Bruxelles. Nello scontro a fuoco era morto Mohammed Belkaid, 35 anni, che lo scorso 9 settembre ha attraversato in auto il confine austro ungherese assieme ad Abdeslam e un terzo uomo coinvolto negli attentati di Parigi, Najim Laachraoui (fonte: adnkronos.com – foto: wikipedia.org)
AGGIORNAMENTO delle 11,05: Il Viminale ha innalzato le misure di sicurezza negli aeroporti italiani. Secondo quanto si apprende, il Dipartimento di Pubblica sicurezza ha disposto un ulteriore rafforzamento dei dispositivi di controllo, già elevati, con particolare riferimento ai principali scali italiani. Disposto inoltre un coordinamento immediato con tutte le forze di sicurezza presenti negli aeroporti e uno scambio informativo con le direzioni aeroportuali e con le società che gestiscono gli scali.