Si è svolta l’operazione dei Carabinieri del nucleo provinciale di Milano che ha portato all’arresto di 10 sinti ritenuti responsabili di decine di colpi commessi a partire dall’estate del 2015 a danno di esercizi commerciali e istituti di credito tra la Lombardia e Piemonte.
L’arresto è avvenuto mercoledì 23 marzo 2016 presso alcuni campi rom di Torino e a Corbetta, in provincia di Milano.
Le indagini erano stato aperte dopo che, i ladri, avevano sradicato alcuni bancomat in provincia di Legnano e Abbiate Grasso.
La banda era strutturata con precisione, e comprendeva affiliati tra i 20 e i 32 anni nonché minorenni, tutti di etnia sinti.
Le indagini dei Carabinieri hanno acclarato che i ladri si avvalevano di furgoni, carri attrezzi o autovetture rubate ad hoc, che usavano poi per sfondare le vetrine dei negozi o sradicare i bancomat.
Con questa tecnica, la banda ha compiuto diversi colpi e, i Carabinieri del nucleo investigativo di Monza, non escludono che possano averne compiuti anche altri, sui quali sono ancora aperte le indagini.
Al momento, i colpi accertati hanno 200mila euro, suddivisi tra 6 rapine in banca e 11 in esercizi commerciali, dove sono stati razziati anche generi alimentari, contanti, capi d’abbigliamento e macchinette del videopoker.
Per sfuggire alle Forze dell’Ordine, la banda aveva messo in atto escamotage volti a far perdere le proprie tracce, come cambiare spesso i campi rom dove dormivano, o le sim dei cellulari.
I 10 soggetti sono stati tutti arrestati e, per loro, l’accusa è di associazione a delinquere finalizzata ai furti.