L’aggressione, non la prima del suo genere, è avvenuta nella notte tra domenica 29 e lunedì 30 maggio 2016: rapinato un transessuale, soccorso dai Carabinieri grazie alla segnalazione di un cittadino.
In base a quanto spiegato, tre giovani ragazzi di origine marocchina, tutti ventenni, hanno avvicinato un transessuale verso le 3,30 del mattino, in piazzale Lodi.
I malviventi hanno circondato la vittima, spintonandola fino a buttarla a terra.
A questo punto, i rapinatori non hanno esitato a strappare di dosso, al transessuale, 200 euro in contanti e lo smartphone.
La scena, fortunatamente, non è però passata inosservata e, un passante, ha subito chiamato il 112, segnalando quanto appena visto.
Immediatamente sul posto una pattuglia del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri, le ricerche sono state iniziate e, in brevissimo tempo, i militari hanno trovato i tre aggressori.
La banda, infatti, è stata rintracciata mentre si trovava a bordo di un autobus, sul quale i tre sono saliti subito dopo aver commesso il fatto.
Subito bloccati, i giovani sono risultati essere tutti e tre irregolari sul territorio nazionale e già noti alla Giustizia, in quanto autori di una rapina ai danni di un 34enne ecuadoriano.
Mentre, dopo la perquisizione, i Carabinieri hanno sequestrato lo smartphone per poi restituirlo al legittimo proprietario, i tre ladri sono stati arrestati con l’accusa di rapina in concorso, e per loro si sono spalancate le porte del carcere di San Vittore.
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