Nuovo presidio alla Caserma Montello di Milano, in via Caracciolo, fissato per le 21,00 di lunedì 31 ottobre 2016, al fine di protestare contro l’accoglienza (che già è stata eseguita in parte, in anticipo) dei 300 migranti annunciati nei giorni scorsi.
Il presidio è stato organizzato “contro l’accoglimento dei clandestini alla Montello” dai Comitati “Milano Sicura”, “Degrado Sicurezza Zona 8”, “Mac Mahon Milgliore”, dei residenti e da privati cittadini, alcuni dei quali sopraggiunti a seguito della petizione anti-migranti che ha portato alla raccolta di 5.000 firme contro la presenza di chi è clandestino e senza documenti.
Tra i presenti non mancano anche i rappresentanti politici dell’opposizione, schierati dalla parte della tutela della sicurezza cittadina.
“Abbiamo appena appreso che il trasferimento dei migranti alla Montello è cominciato al buio, in modo furtivo, e si è concluso alle prime luci dell’alba – ha dichiarato Riccardo De Corato, capogruppo di FDI AN in Regione Lombardia. – Sala e Majorino agiscono come i ladri di Pisa – ha aggiunto De Corato –, parlano di città accogliente, dicono che i residenti accettano con gioia l’arrivo di nuovi migranti, poi però i migranti arrivano di notte, mentre di giorno Majorino dà appuntamento alle feste organizzate (senza permessi? ce lo dica) coi centri sociali, che in questa triste vicenda fungono da scherani ed ascari della maggioranza. A Comune e Prefettura vorremmo chiedere se ci sia la piena agibilità igienico sanitaria della Montello: a Peschiera, dove il Prefetto voleva mandare 300 migranti in una ex caserma, si sono riscontrate presenze di amianto che ne hanno reso impossibile l’utilizzo”.
“L’invasione di migranti e richiedenti asilo, che nella stragrande maggioranza dei casi sono sprovvisti dei requisiti per essere definiti tali, pertanto si tratta di clandestini, non si ferma – ha aggiunto Viviana Beccalossi, assessore regionale e portavoce milanese di FDI AN –. La fallimentare politica migratoria del governo Renzi e del Pd sta colpendo anzitutto la Lombardia, che ospita il 14% di tutti i migranti arrivati in Italia. Non possiamo far altro che ribadire il nostro BASTA: così non possiamo più andare avanti”.
“Ci proponiamo inoltre di prestare una consulenza sintattica e grammaticale, del tutto gratuita, a chi scrive comunicati nei quali, testualmente, si legge che ‘nei prossimi giorni saranno trasferiti i restanti migranti, sempre provenienti dai Centri di accoglienza milanesi’ – sottolineano ironicamente Paolo Frassinetti, portavoce regionale di FDI AN, e Carlo Fidanza, responsabile nazionale Enti Locali del partito. – Sala e Majorino si rassegnino, perché i residenti, i milanesi e noi non ci arrendiamo: questa sera, alle 21, saremo ancora una volta in piazza e nelle strade per dire NO ai migranti nell’ex caserma Montello”.
“Altro che ‘trasparenza’ e ‘casa di vetro – conclude Enrico Salerani, capogruppo Lega Nord Municipio 8 – gli immigrati arrivano alla Montello di nascosto. Cosa si aspettavano, un’aggressione, una sassaiola o cos’altro? E da chi. Dai residenti, che in migliaia hanno firmato per manifestare la loro contrarietà all’operazione? Oppure da forze politiche che non risultano mai aver operato con violenza, anzi che la violenza (verbale e fisica) l’hanno subita da soggetti ben noti a tutti? L’ operazione ‘Tacitare il dissenso’ segue la già da tempo in atto denominata “lavaggio del cervello-accogliamoli tutti!” pare sia in atto. Valgono le parole del segretario federale Matteo Salvini: se dimostrano di voler reagire ed opporsi siamo, democraticamente ma fermamente, al fianco dei cittadini. Da sempre”.