Manifestazione contro moschea via San Mamete Milano 23 dicembre 2016, motivi e orario
Dopo la sparatoria avvenuta a Sesto San Giovanni, eventi durante il quale è stato ucciso l’attentatore della strage di Berlino, si svolgerà alle 18,00 di venerdì 23 dicembre 2016, in via San Mamete a Milano, la manifestazione cittadina organizzata dalla Lega Nord, volta per protestare contro la situazione di insicurezza in cui verte il quartiere che ospita anche la difficile zona di via Padova.
“In richiamo alla richiesta della Regione Lombardia, riguardo la mappatura dei luoghi di culto irregolari – hanno spiegato i promotori della protesta –, la giunta del Municipio 2 ha deliberato al fine di garantire la sicurezza dei cittadini del Municipio”.
Il gruppo consiliare Lega Nord del Municipio 2 organizza quindi una manifestazione contro uno dei luoghi mappati dalla giunta, quello di via San Mamete 76, chiedendo ragguagli riguardo alle norme di sicurezza del locale adibito a luogo di culto.
“Dopo aver fatto ricerche e sopralluoghi – spiegano i militanti –, possiamo affermare che la palazzina di via San Mamete 76 non ha le caratteristiche e non è dotata di misure di sicurezza idonee per fungere da luogo di ritrovo quindi, anche per la preghiera”.
In tutto il Municipio 2 vi sono diversi palazzi interessati dove l’abusivismo è in continua crescita e “Dopo anni di trascuratezza ci siamo davvero stancati – dicono anche i residenti. – L’atteggiamento lassista e permissivo dell’amministrazione precedente e del Comune di Milano, non ha fatto altro che promuovere ed incrementare il degrado e l’insicurezza in cui versa tutto il Municipio 2, a partire da via Padova”.
“Chiediamo al Comune di Milano – conclude la Lega Nord – di procedere con l’iter volto a chiudere le moschee abusive presenti nel Municipio 2 e di garantire la sicurezza dei cittadini in questo clima di imminente attentato terroristico. Le amministrazioni cambiano, ma il problemi rimangono e i cittadini rimangono inascoltati da una sinistra peggiore delle tre scimmiette che non vedono, non sentono e non parlano”.
(nella foto, presidio davanti alla caserma Montello)