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Arresti per usura Monza – Brianza, consigli Carabinieri per privati e commercianti e articoli di Legge

CarabinieriI carabinieri del Nucleo Investigativo di Monza hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Milano nei confronti di 3 persone, arrestate con l’accusa di usura aggravata ai danni di due imprenditori brianzoli e spaccio di sostanze stupefacenti.
I risvolti emersi durante le indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano, hanno portato gli Inquirenti a ritenere che i tre indagati siano legati alla ‘ndrangheta calabrese.
Di seguito alcuni consigli dei Carabinieri diretti ai privati ed ai commercianti per evitare e combattere il fenomeno dell’usura, con l’indicazione dei riferimenti normativi in vigore.

In generale:
1) “non fate il passo più lungo della gamba”. Non recatevi mai, per nessuna ragione, da chi offre denaro in prestito con rapide procedure chiedendovi in cambio interessi elevati o altre pesanti condizioni;
2) rivolgetevi solo a banche o a società finanziarie autorizzate e verificate personalmente i tassi di interesse applicati. Gli elenchi sono disponibili presso le filiali della Banca d’Italia e nella sede dell’Ufficio italiano cambi o consultabili sul sito uic.it;
3) controllate che il contratto proposto contenga tutte le condizioni del prestito e le clausole contrattuali: sia i tassi sia le altre condizioni possono essere contrattati. Se non siete sicuri della qualità del prestito che state contraendo potete chiedere informazioni allo sportello antiusura della vostra provincia;
4) in caso di accoglimento della richiesta di credito, concordate un piano di rientro e fate attenzione agli sconfinamenti;
5) in caso di rifiuto, rivolgetevi alle associazioni o fondazioni antiusura, iscritte nell’apposito elenco tenuto dal Ministero del Tesoro, che, attingendo al Fondo di prevenzione del fenomeno dell’usura, possono costituirsi garanti per farvi ottenere un prestito dalle banche e dalle finanziarie.
Se siete commercianti:
1) conservate un rapporto corretto e di fiducia con i finanziatori autorizzati e con i creditori alimentando il loro affidamento economico;
2) mantenete un volume di attività compatibile con la capacità di assorbimento del mercato, evitando indebitamenti eccessivi o scorte di magazzino di difficoltoso smaltimento;
3) denunciate alle Autorità di polizia ogni proposta di prestito che possa avere caratteristiche onerose oltre i limiti fissati dalla legge;
4) aderite ad Associazioni di settore commerciale che possano mediare le esigenze economiche con i creditori e con le banche. Per le esigenze finanziarie della piccola attività artigianale, potete rivolgervi agli sportelli informativi delle associazioni di categoria ed alla Camera di Commercio, esponendo con chiarezza il fabbisogno o le ragioni del credito: potreste scoprire particolari agevolazioni;
5) affidatevi a tecnici commercialisti di provata esperienza che sappiano imprimere la giusta velocità all’attività commerciale, tenendo sotto stretto controllo le voci contabili;
6) monitorate costantemente (ogni trimestre) il livello dei tassi di interesse (art. 2 dellaLegge 7 marzo 1996 n. 108 “Disposizioni in materia di usura”).
Se siete in una condizione di usura:
1) raccogliete più elementi di prova possibili e denunciate, senza perdere tempo, l’usuraio alle Autorità di polizia: la legge aiuta le vittime dell’usura. Cercate il sostegno di un’associazione di categoria, di una fondazione o di un’associazione antiusura;
2) documentate le varie fasi del rapporto usuraio, ad esempio tenendo informati i familiari, ovvero conservando le matrici degli assegni e fotocopiando preventivamente i titoli consegnati in garanzia;
3) presentate alla Prefettura della provincia, una domanda di accesso al “Fondo di Solidarietà” finalizzata all’ottenimento di un prestito senza interessi. In caso di urgenza documentata, si può avere un anticipo fino al 50% del prestito stesso.
(fonte: www.carabinieri.it)

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