La visita del Papa si svolgerà il 25 marzo a Monza e, per l’occasione, si attende la presenza di circa 600mila persone. Durante la giornata, l’allerta sicurezza sarà massima.
Viabilità e sicurezza saranno coordinate da Regione Lombardia, con 1.150 agenti della polizia locale. In merito, il piano piano “Safety” è stato spiegato dal presidente della Regione Roberto Maroni, che alla conferenza stampa in Arcivescovado ha presentato alcuni dati del che la Regione ha il compito di coordinare.
Per la visita del Santo Padre, saranno 106 le squadre di soccorso pronte a intervenire: 1400 volontari di Milano, 1300 di Monza, 60 autoambulanze e 106 squadre “pronte per ogni eventualità, oltre ai vigili del Fuoco”.
Attivato anche il piano straordinario per i trasporti, con 408 treni di cui 342 già previsti e 66 speciali.
Per quanto riguarda il coordinamento dell’Amministrazione cittadina, invece, il Sindaco Beppe Sala ha riferito che saranno circa 1.000 i vigili di Milano mobilitati per gestire la viabilità della giornata.
Il sindaco ha tenuto a precisare che, comunque, nonostante l’elevato livello di sicurezza, la visita del Papa non sarà blindata: “il mio invito ai cittadini – ha detto Sala – è di non interpretare quella del Papa come una visita blindata. Avremo ovviamente tanta attenzione ma non voglio che passi la sensazione che sia blindata e poco naturale, cioè tutto il contrario dello spirito trasmesso dal Santo Padre”.
Per il coordinamento delle Forze dell’Ordine e di sicurezza verrà utilizzato il centro operativo di via Drago, già usato per Expo.