Esami in gravidanza. Il Ministero della Salute ha aggiornato la lista delle prestazioni sanitarie, offerte gratuitamente dal Servizio Sanitario Nazionale, senza pagamento di alcun ticket. Per ottenere le prestazioni è necessaria un’impegnativa con il codice di esenzione per la gravidanza, rilasciata dal medico di medicina generale, dal ginecologo del consultorio familiare o dall’ospedale. Con questa richiesta ci si può presentare ai servizi pubblici o convenzionati per eseguire gli esami prescritti.
Tra le novità, introdotte nell’ambito dell’assistenza territoriale ad accesso diretto, si legge sul sito del Ministero della Salute, le prestazioni che vengono offerte per la prima volta, gratuitamente, a tutte le donne: corsi di accompagnamento alla nascita e assistenza in puerperio, colloquio con lo psicologo in caso di disagio emotivo in gravidanza e/o in puerperio. Per il periodo, che precede il concepimento, è stata introdotta anche una visita specialista in genetica medica, nel caso si renda necessaria una consulenza per valutare il rischio di malattie genetiche familiari, ad esempio a seguito di aborti ripetuti. Per la gravidanza sono state confermate molte prestazioni già previste e, grazie a nuove conoscenze scientifiche, alcune sono state introdotte ex novo, mentre altre eliminate.
PRIMO TRIMESTRE – Per la diagnosi prenatale viene offerto a tutte le donne il test combinato con un prelievo di sangue materno e un’ecografia per valutare la translucenza nucale. L’amniocentesi e la villocentesi rimangono gratuite solo per le donne che, indipendentemente dalla loro età, hanno un rischio aumentato, rilevato attraverso il test combinato o dovuto a condizioni familiari. U n Pap-test è offerto alle donne di età superiore ai 24 anni, che non lo hanno eseguito negli ultimi 3 anni, come previsto dai programmi di screening del Servizio Sanitario Nazionale. Un esame colturale delle urine viene offerto per identificare precocemente infezioni renali che potrebbero causare complicazioni della gravidanza. Una ricerca degli anticorpi di alcune malattie che si possono trasmettere attraverso i rapporti sessuali (la Gonorrea, la Clamydia e l’Epatite C) viene offerta alle donne a rischio.
SECONDO TRIMESTRE – Un esame più approfondito (curva da carico con 75 grammi di glucosio) da offrire, al quarto e al sesto mese di gravidanza, alle donne a rischio di sviluppare il diabete.
TERZO TRIMESTRE – Un tampone vaginale da offrire a tutte le donne per ricercare un batterio (Streptococco β emolitico gruppo B ) che può causare gravi infezioni neonatali. In caso di risposta positiva del tampone, una terapia antibiotica offerta alla donna previene il rischio di infezione del neonato. L’ecografia del terzo trimestre non viene più offerta gratuitamente a tutte le donne, ma solo a quelle per le quali il medico identifica una patologia materna o fetale per cui è opportuno eseguire un esame ecografico.
(fonte: adnkronos.com)