
Le modalità operative del documento prevedono la fattiva collaborazione tra Procura dei Minori, Servizi Sociali territoriali e Polizia Giudiziaria finalizzata a costruire nuove modalità operative nella definizione dei procedimenti penali minorili.
Il protocollo prevede un tempestivo ed agile intervento dei Servizi Sociali immediatamente dopo la commissione del reato, in modo da consentire di valutare in tempi brevi eventuali risorse e spazi d’azione nei confronti del minore autore del reato e della vittima.
Da oggi ha inizio la seconda fase di sperimentazione del progetto, che ha avuto una prima fase di test dal 1 marzo 2015, con l’adesione del Comando provinciale di Milano e il Comando del Gruppo di Monza dell’Arma dei Carabinieri, in cui verranno attivati incontri di formazione in merito alle procedure e sul tema della conciliazione reo-vittima.