L’indagine è stata condotta dal nucleo informativo del comando provinciale di Milano, del Ros e della procura di Milano: espulso dall’Italia un uomo di 31 anni, di nazionalità egiziana, per presunta radicalizzazione.
Secondo quanto emerso, l’uomo avrebbe espresso la necessità di stabilire la supremazia dell’Islam in tutto il mondo per “ripulire la terra dagli infedeli”.
A dare l’allarme, lo scorso 27 maggio, proprio i parenti e i conoscenti dell’uomo, che avrebbero raccontato di averne notato la crescente ossessione per la religione musulmana.
Per tale motivo, i parenti dell’uomo hanno creduto che, per contenerlo, la decisione migliore fosse farlo tornare in Egitto, motivo per cui gli hanno pagato un biglietto.
La situazione, tuttavia, è emersa in tutta la sua problematicità al check in di Malpensa, dove l’uomo avrebbe mostrato una evidente alterazione psicofisica, portando all’intervento degli agenti presenti.
Il 31enne è stato quindi espulso dall’Italia.