Sono 21 i soggetti coinvolti in un giro di contratti di lavoro e addirittura matrimoni fittizi per migranti; i processi inizieranno il prossimo 16 novembre per 10 dei membri della banda, mentre altri 5 sono già stati condannati a pene fino a 3 anni e 8 mesi, attribuito a seguito di giudizio abbreviato e patteggiamenti.
Secondo quanto emerso dalle indagini degli Inquirenti, l’organizzazione offriva molti “servizi”, tutti fittizi, ai migranti, al fine di agevolare il loro ingresso o la loro permanenza in Italia.
In questo senso, il gruppo avrebbe disposto anche di un vero e proprio “tariffario”: si partiva infatti da prestazioni da 1.500 euro, fino ad arrivare a servizi da 10.000.
L’iter giudiziario seguirà il proprio corso.