L’operazione è stata eseguita dalla Guardia di Finanza di Treviglio (Bergamo): le verifiche hanno coinvolto due laboratori della Bergamasca, uno per la confezione di capi d’abbigliamento, l’altro per la fabbricazione di calzature, entrambi gestiti da cinesi.
Secondo quanto spiegato dalle Fiamme Gialle, i due edifici avrebbero avuto le finestre completamente oscurate, e i locali sarebbero stati privi di vie di aerazione.
All’interno, i Finanzieri hanno accertato l’esistenza di dieci stanze da letto, ricavate abusivamente, con una sola doccia.
Inoltre, individuati anche tre immigrati irregolari, due lavoratori in nero, quattro dipendenti che hanno dichiarato di aver lavorato in nero prima di essere regolarizzati, e sette risultati assunti irregolarmente.
La Guardia di Finanza ha dunque denunciato uno dei due titolari con l’accusa di impiego di manodopera clandestina; le indagini sono ancora in corso rispetto alla posizione dell’altro titolare, dove sono stati trovati gli altri due lavoratori irregolari, segnalati alla Questura di Bergamo per l’espulsione.